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Cinque proiettili spediti a Mastella dalle Nuove Brigate Rosse. Le reazioni

Clemente Mastella e Sandra Lonardo
Clemente Mastella e Sandra Lonardo
Una lettera e cinque proiettili sono stati recapitati, nella mattinata, presso la villa della famiglia Mastella a Ceppaloni. Il mittente: ‘Nuove brigate rosse’. Nel messaggio minacce al nuovo presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, al neo-assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi, e a Sandra Lonardo Mastella, ex presidente del Consiglio Regionale della Campania e ora consigliere dell'Udeur. A darne notizia, lo staff dell'ex ministro della Giustizia Clemente Mastella.
Nella lettera indirizzata alla famiglia Mastella, senza specificare il destinatario, due proiettili esplosi e tre non esplosi. Il plico, ritirato dalla domestica di casa Mastella, è stato poi sequestrato dai carabinieri.

Secondo quanto si apprende le minacce di oggi fanno seguito a una serie di telefonate minatorie, una delle quali al telefono di Sandra Lonardo nel periodo in cui era ricoverata presso l'ospedale di Benevento per essere sottoposta a un piccolo intervento chirurgico. Nelle conversazioni telefoniche sono state esplicitamente menzionate minacce di morte.
Fonte Asca

Di seguito, la reazione di Sandra Lonardo Mastella: "Cari amici, queste nuove minacce alla nostra famiglia devono far riflettere un po' tutti. Quando si alimenta un clima di odio, di contrapposizione dura, questi sono i risultati. Io comunque sono serena e ancor più determinata a continuare nel mio lavoro in rappresentanza della mia regione, dell mio territorio, della gente che mi ha dato fiducia. Non mi faccio certo intimidire. Di sicuro non fa piacere ricevere proiettili, lettere minacciose, telefonate anonime... E' un'esperienza che non auguro a nessuno. Ma la cosa migliore da fare è opporre alla violenza di nemici tanto vigliacchi la forza delle idee, dei propri convincimenti".

“Le minacce rivolte oggi all’onorevole Mastella e alla sua famiglia, all’onorevole Nicola Cosentino, al Presidente Stefano Caldoro e all’assessore Severino Nappi, ai quali esprimo la piena solidarietà e vicinanza dell’intera assemblea legislativa campana, sono un atto di inaccettabile viltà al quale, sono certo, si saprà rispondere con la dovuta fermezza e rigore. Così il presidente del Consiglio Regionale della Campania onorevole Paolo Romano.

Francesco Maria Rubano, segretario regionale dei Giovani Popolari Udeur della Campania ha espresso la sua piena solidarietà e quella del partito che rappresenta “alla famiglia Mastella, all’assessore Severino Nappi e al Presidente Stefano Caldoro, destinatari di un vile atto che non merita ulteriori considerazioni. Da parte nostra giunga la totale vicinanza, con l’auspicio che questa ignobile vicenda non intimorisca l’apprezzato ruolo istituzionale che interpretate a servizio del nostro territorio”.


“Andremo avanti con un impegno sempre maggiore, nel solco del programma tracciato assieme agli elettori della Campania nel marzo scorso. È questa la migliore lezione di democrazia che si possa dare a chi con vile supponenza immagina, a torto, di poter incidere a suon di minacce sulla vita democratica delle istituzioni”. Lo ha affermato il coordinatore regionale vicario del PDL della Campania Mario Landolfi, che ha aggiunto: “Auspico che i responsabili della lettera minatoria inviata oggi a Mastella, Cosentino, Caldoro e Nappi - ai quali esprimo sincera solidarietà - possano essere immediatamente individuati e consegnati alla giustizia. Così come mi aspetto il coro unanime di condanna di un gesto che, mortificando i valori della democrazia e della libertà, non posso che definire vile e ignobile”.




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