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Mastella sulla Scuola di Magistratura: 'Se vogliono fotterci reagiremo con decisione'



NOSTRO SERVIZIO -"L'idea dell'ex Guardasigilli Angelino Alfano, di dotare sia Catanzaro che Benevento di una sede per la scuola di Magistratura, mi è sembrata da subito la più congrua e giusta, mentre la scelta perpetrata dall'attuale Ministro della Giustizia Palma, è, nei confronti di Benevento uno scippo autentico". Non usa mezzi termini il leader dei Popolari- Udeur, Clemente Mastella dopo le ultime "intenzioni" ministeriali che sembrano voler dotare Catanzaro della scuola di Magistratura, invece di Benevento. Mastella, stamattina, ha inaugurato la nuova sede di Benevento del suo partito, in via Donizetti al Quartiere Pacevecchia. Subito dopo l'inaugurazione, ai microfoni dei giornalisti, è tornato sulla faccenda della scuola di Magistratura: una scelta, quella del capoluogo sannita, che fu invece lanciata dall'allora ex Guardasigilli del Governo Prodi, Clemente Mastella. Parla di "scippo autentico" il leader udeurrino, e spiega subito dopo ai giornalisti, perchè la sua decisione non lo è stata: "Io determinai la scelta di Benevento - ha spiegato Mastella - perchè il Demanio mi disse che non esisteva nella città calabrese alcuna possibiltà per la locazione della scuola di Magistratura. Prendendo atto di questo, ho scelto Benevento. La mia è stata una scelta campanilistica? Ci può stare però, ad essere sinceri, anche Palma ha origini calabresi ed ha fatto una scelta legata al campanile". Mastella ha poi sollecitato la delegazione parlamentare sannita a fare quadrato e non farsi sfuggire questa opportunità: "Tutti i parlamentari della Calabria - ha aggiunto - fanno quadrato e agiscono con i fatti, qui nel Sannio ci limitiamo a chiacchiere e promesse senza niente di concreto. Spero che si trovi una soluzione, viceversa credo che sia giusta una grande mobilitazione popolare così come fecero a Catanzaro nei miei confronti qualche anno fa: dalla Calabria partirono bordate incredibili contro di me con tanto di manifestazioni popolari di piazza dove io fui massacrato sul piano personale". Poi una battuta: "Se vogliono fotterci (sic...!)- ha aggiunto Mastella - reagiremo con molta decisione".
Subito dopo il leader dell'Udeur si è soffermato a palare dell'attuale situazione politica italiana non risparmiando qualche frecciata sull'attuale condizione del Popolo delle Libertà: "Mi auguro che il risveglio dei cattolici in politica possa estendersi anche su altri fronti sociali anche se non credo nella costituzione e nella riuscita di un partito cattolico. Berlusconi pensa alla costituzione di un partito popolare europeo? La cosa mi fa sorridere. Io ci sono già in un partito popolare europeo. Oggi, venendo qui, ho notato i manifesti del Pdl che invitavano i cittadini all'adesione, poi, ho sentito Berlusconi dire che non ci sarà più il Pdl: non capisco allora dove verranno collocati i nuovi iscritti al Pdl. La confusione sul piano generale in politica è grande e, a sinistra, la situazione è certamente peggiore".


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