Provinciali, Lepore: "Esito impone attenta analisi al centrosinistra"

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Cosimo Lepore e Raffaele Del VecchioCosimo Lepore e Raffaele Del Vecchio

"Il centrosinistra di Benevento ha una storia che affonda le proprie radici tra la gente: questa tradizione va recuperata e rivendicata con orgoglio, oltre che rapportata alla società che cambia".

"L’esito delle recenti elezioni provinciali, per quanto prive di un riscontro diretto tra il corpo elettorale a causa delle assurde caratteristiche della competizione che chiama ad esprimersi gli amministratori e non gli amministrati, impongono al centrosinistra di Benevento una seria ed attenta analisi".

A dirlo è Cosimo Lepore, consigliere comunale di Benevento ed esponente a Palazzo Mosti del Partito Democratico intervenuto sull'analisi post voto alla Provincia di Benevento. 

"Ormai - aggiunge - sono diventate talmente tante le elezioni perse, tra l’altro di ogni tipo, amministrative, politiche, referendarie, da far sembrare anche tardivo qualunque correttivo che non parta dallo stravolgimento totale del quadro prospettato ai cittadini. Senza modificare il cuore e non solo la facciata dell’agire politico, non c’è da aspettarsi altro che nuove e continue sconfitte. Grande merito al candidato Franco Damiano che nonostante le difficili premesse, a lui note, ha saputo dare vita ad una competizione leale e non priva di positivi riscontri. Attenzione però, le percentuali registrate dal centrosinistra, al netto delle indiscusse capacità del candidato Presidente che ha portato la coalizione oltre i risultati attesi, non possono costituire una riduzione della portata di questo risultato. Innanzitutto, perché si rischia di semplificare e diluire in un unico giudizio l’attività ventennale del centrosinistra alla Rocca dei Rettori: le differenze tra i percorsi amministrativi guidati da Nardone, Cimitile ed infine, Ricci, sono storie diverse. Inoltre, il sindaco di Montesarchio è stato abile nel recuperare consenso tra gli amministratori: nessuno si illuda che quello stesso risultato sarebbe stato possibile se a votare fossero stati chiamati i cittadini. Riflessione che vale per entrambi i principali schieramenti. Le riflessioni che si apriranno partano da questi assunti: è andata male ma non come sarebbe potuta andare; se è andata tanto male non si può prescindere dalla storia recente. Chi conosce la vita dei partiti sa bene che spesso le analisi hanno le proprie sedi e i propri tempi: attenzione però, ancora una volta c’è un rischio! Stavolta le riflessioni, le scelte, i necessari cambiamenti, dovranno travalicare le porte dei circoli, per diventare materia di discussione con gli elettori. Ciò, a differenza di quanto avvenuto in concomitanza con le prime sconfitte di questa lunga serie. Il centrosinistra di Benevento ha prediletto le sommatorie elettorali a scapito della elencazione ordinata delle esigenze degli amministrati. Non basta, anzi spesso risulta inviso, chiamare a difesa delle proprie posizioni amministrati o portatori di voti che altrove militano. I risultati lo testimoniano inequivocabilmente. Il centrosinistra di Benevento ha una storia che affonda le proprie radici tra la gente: questa tradizione va recuperata e rivendicata con orgoglio, oltre che rapportata alla società che cambia".



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