Reino: Il vicesindaco Peloso dai domiciliari al divieto di dimora

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Dagli arresti domiciliari al divieto di dimora nel comune di Reino: questo il nuovo provvedimento assegnato dal Gip presso il Tribunale di Benevento, al vicesindaco di Reino, Antonio Peloso, ai domiciliari dal 10 dicembre del 2012. Un provvedimento disposto dal Gip del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura della Repubblica, con l'accusa di tentata concussione continuata. Le indagini, erano state condotte dalle locali Stazioni dei Carabinieri e dal Corpo Forestale di S.Marco dei Cavoti mentre le fonti di prova, secondo il comunicato che giunse in redazione "sono state acquisite dalla Polizia Giudiziaria a seguito di una puntuale ed articolata attività di indagine finalizzata alla verifica della fondatezza della denuncia". Il vicesindaco di Reino, che ricopre anche le mansioni di responsabile dell'ufficio tecnico e di assessore ai Lavori Pubblici, secondo le ricostruzioni della Procura, avrebbe "abusato delle sue funzioni, violando la normativa relativa agli appalti pubblici, favorendo intenzionalmente nelle procedure negoziate società aventi relazioni di parentela con Amministratori del Comune di Reino, con ricadute negative sulla legittimità, imparzialità, economicità dell'azione amministrativa dell'ente pubblico". Oltre a ciò, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento ha anche sottolineato nel comunicato stampa che Peloso avrebbe "abusato dei suoi poteri e delle sue qualità per richiedere alla persona offesa il ritiro dei decreti ingiuntivi (per importi di circa 35mila euro) relativi ai procedimenti civili azionati nei confronti di stretti congiunti, prospettando in cambio l'esito favorevole dell'istanza di sanatoria pendente presso l'Utc del comune di Reino".



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