S. Agata de' Goti. Protestano 12 famiglie delle case dello Iacp. 'Si facciano lavori strutturali''

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Da questa mattina sono in protesta le 12 famiglie delle case dell’Iacp di via Pennino a S. Agata de’ Goti. Infatti, secondo quanto riferito dagli abitanti delle palazzine popolari, si sono presentati gli operai della ditta Appia Carri con la gru con l’ordine di procedere ad alcuni lavori di ‘rattoppo’. Le famiglie si sono subito mobilitate, contattando l’avvocato che li ha seguiti anche in altri procedimenti, Lucrezia D’Abruzzo ed hanno letteralmente bloccato i lavori. La vicenda delle case dello Iacp di via Pennino è cosa vecchia, dal momento che risale al ’94 la prima richiesta d’intervento per procedere ai lavori di ristrutturazione da parte dell’ente. Gli inquilini, infatti, lamentano problemi dovuti ad infiltrazioni d’acqua dal tetto che implica, non solo l’umidità nelle case, ma anche l’acqua che scorre. Inoltre esistono problemi strutturali alle abitazioni: un esempio su tutti, in molti appartamenti i ferri da armatura sono ormai a vista, dal momento che è caduto l’intonaco ed i materiali che li ricopriva. Dal ’91, poi, l’assemblea dei condomini ha nominato un avvocato comune, D’Abruzzo appunto, che ha portato avanti il procedimento e nel gennaio 2012 è arrivata la condanna allo Iacp ad seguire i lavori in tutti e 12 gli appartamenti ed i luoghi comuni, sentenza notificata nel giugno 2013 con l’obbligo di fare. Il malcontento dei condomini è evidente. “Non possiamo sopportare un altro inverno in queste condizioni. Lo Iacp deve tutelarci in qualche modo ed intervenire il prima possibile” – hanno sottolineato. Non negano che tanti lavori, in particolare interni alle abitazioni, sono stati sostenuti a loro spese. “Non possiamo andare avanti con l’acqua che entra nelle case: siamo costretti a raccoglierla con le bacinelle e quando piove in modo copioso gli scantinati si allagano” – hanno raccontato a IlQuaderno.it. Inoltre nel febbraio 2012, in uno degli appartamenti, sono cadute le scale esterne. Gli affittuari della casa chiamarono i Vigili del Fuoco ed in quell’occasione lo Iacp provvide a fare i lavori. “Sono stati sempre lavori di facciata, perché non si è comunque intervenuto sulla struttura” – ha raccontato il proprietario di casa. In questo momento, i condomini sono in assemblea e minacciano di montare una protesta permanente se non si interviene a dovere.

Nella Melenzio

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