S. Clementina, Coletta: 'Progetto senza spessore culturale'

13:36:12 3106 stampa questo articolo
Via Antico Sannio - Una donna corre tra le erbacceVia Antico Sannio - Una donna corre tra le erbacce

"La zona di Santa Clementina non è degradata, ma potrebbe diventarlo se si realizza questo progetto che è senza spessore culturale". A dirlo è l'assessore all'Urbanistica del Comune di Benevento, Coletta. Non un politico, ma un tecnico con competenze specifiche nel settore, chiamato in città dal sindaco Fausto Pepe che ha così dimostrato di avere grande fiducia nelle doti del professore napoletano. "L'insediamento previsto - spiega Coletta al Quaderno.it - è in contrasto con la disposizione regionale che impone di mantenersi a distanza dai corridoi ecologici e con il piano provinciale vincola la zona". Quell'area, inoltre, il Puc la considera 'agricola'. "Per me - commenta l'assessore - dovrebbe essere rispettata questa norma". In pratica, rivedere tutto in tale ottica. "Quel tipo di insediamento non tiene conto delle preesistenza di quella zona, contadina ed archeologica e il progetto non rispetta queste condizioni". Per giunta, si tratta di un'area territoriale "debole e alluvionabile: fertile per l'agricoltura ma non per gli insediamenti urbanistici. Dovendo operare una scelta - consiglia Coletta - è preferibile andare altrove". Progetto che, sotto il profilo urbanistico, Coletta considera "piuttosto povero, con un semplice allineamento di fabbricati, in contrasto con quello della cittadella-giardino del rione Libertà, di Luigi Piccinato". Le perplessità "tutte personali" di Coletta non finiscono qui: "L'orizzonte paesistico della città, guardando verso il Ponte Leproso, ne uscirebbe alterato". Non è detto, però, che sia impossibile dare vita ad una "zona di mediazione con buona architettura condotta nel solco della tradizione, affacciandosi anche alla recessione turistica". In questo momento - precisa l'assessore - non sono voce dell'amministrazione, non abbiamo discusso in conferenza di servizi né in giunta". Giunta che la scorsa settimana è andata deserta. Occorre, dunque, una verifica, per contemplare anche osservazioni diverse. Resta il fatto che questo piano, "contrastando con strumenti urbanistici attuali, poteva essere compatibile con il piano Zevi, redatto quando non c'era ancora la coscienza ecologica". La proposta è di "traslocare altrove se è necessario conservare fabbisogno abitatori". La giunta comunale è convocata per mercoledì mattina, ma prima, lunedì è prevista una seduta congiunta con le autorità di governo del territorio. Intanto, Coletta ha tentato di parlare con il sindaco, senza riuscire a raggiungerlo. Dal primo cittadino assicura di aver avuto "piena libertà di movimento, senza nessuna subordinazione o condizionamento".
Laura De Figlio

commenti presenti 7 » LEGGI


Articolo di Pianificazioni e urbanistica / Commenti