Salerno. Sgominata organizzazione criminale dedita allo spaccio nel salernitano: 13 arresti

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Salerno. Denaro sequestrato dai CarabinieriSalerno. Denaro sequestrato dai Carabinieri

Tredici persone sono state arrestate nel corso di un'operazione eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Agropoli. Nella rete dell'Arma sono finiti soggetti dediti allo spaccio di droga nel salernitano. Il capo della banda era stato affiliato alla "Nuova Camorra Organizzata".

Nelle prime ore della mattina, a Capaccio Paestum (Salerno) Scalea (Cosenza) e Salerno, militari della Compagnia Carabinieri di Agropoli, supportati dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno e del 70 Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cantelare - emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Procura Distrettuale Antimafia - nei confronti di 13 indagati (9 in carcere e 4 agli arresti domiciliari).

Gli arrestati sono tutti gravemente indiziati dei delitti di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope e di acquisto e cessione continuata di sostanze stupefacenti. I provvedimenti restrittivi scaturiscono da un'indagine avviata nel febbraio 2015 e condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Agropoli che ha portato all'individuazione di un gruppo criminale con base operativa nel comune di Capaccio - Paestum, dedito al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. A capeggiare il sodalizio criminale, Umberto Rossi, pluripregiudicato di origini napoletane, già affiliato alla disciolta consorteria camorristica "Nuova Camorra Organizzata".

In particolare l'attività investigativa ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine alla gestione delle piazze di spaccio di cospicui quantitativi di cocaina, eroina, marjuana ed hashish, acquistate dal gruppo a Napoli nei quartieri di Secondigliano e Scampia, e successivamente cedute in vendita nei comuni di Agropoli, Capaccio Paestum e Santa Maria di Castellabate, ad assuntori dimoranti in quei comuni e provenienti dai comuni di Castelnuovo Cilento, Oliveto Citra, Perdifumo, Roccadaspide e Vallo della Lucania. Nel corso delle indagini, due indagati sono stati tratti in arresto in flagranza del delitto di detenzione-a fine di spaccio di stupefacenti.



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