Santanelli: "La Destra non puo' essere rifondata da Mastella"

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Ida SantanelliIda Santanelli

“La nostra leader Giorgia Meloni ed i parlamentari di Fratelli d'Italia da tempo ribadiscono che il vecchio centrodestra non esiste più e che è necessario rifondarlo". 

“Apprendo da Il Mattino di oggi (3 novembre) che il commissario provinciale di Fratelli d'Italia, usando il plurale maiestatis, dichiara: ‘saremmo lieti se Mastella si proponesse per rappresentare il Sannio a livello regionale’. E' stravagante che Paolucci, che nel 2016 si candidò alle elezioni comunali di Benevento con una lista civica contrapposta a Mastella, ritenendolo evidentemente non idoneo a svolgere il ruolo di Sindaco, oggi, invece, lo reputi all'altezza di rappresentare tutte le aree interne in Regione Campania. Come se Fratelli d'Italia non avesse una sua classe dirigente credibile e competente, in grado di tutelare realmente le esigenze del nostro territorio”.

A dirlo è Ida Santanelli ex candidata alle scorse politiche di Fratelli d’Italia calla quale non è andata giù la dichiarazione di Paolucci portavoce provinciale di FdI.

“Peraltro – aggiunge – l'ex Guardasigilli ha ricoperto prestigiosi ruoli istituzionali, nazionali ed europei, per svariati decenni e non mi pare che abbia lasciato tracce della sua capacità di promuovere lo sviluppo e la modernizzazione del Sannio, tantomeno della città”.

“La nostra leader Giorgia Meloni ed i parlamentari di Fratelli d'Italia – sottolinea – da tempo ribadiscono che il vecchio centrodestra non esiste più e che è necessario rifondarlo. Chi ritiene che nel Sannio quella alleanza valoriale e politica possa essere rigenerata con soggetti che da decenni usano le aree interne come bacino elettorale. La Destra Sannita, nella quale sono orgogliosamente cresciuta, negli ultimi 30 anni è stata avanguardia culturale, politica, amministrativa, dimostrando di avere la capacità di essere libera, autonoma e alternativa, al di là di logiche di alleanze che vanno portate avanti nella consapevolezza della storia e della identità che si rappresenta. Chi intende rinnegarlo dovrà farlo nelle sedi opportune di partito, mettendo in discussione una linea politica che a livello locale è stata approvata all'unanimità- Paolucci compreso- nell'ultimo congresso provinciale”.

E conclude: “Per quanto mi riguarda, proseguo umilmente il mio percorso politico con simpatizzanti, iscritti e militanti che, con coerenza, spirito di sacrificio e disinteressatamente, si prodigano per la crescita della nostra comunità di senso e di destino. Il futuro è nelle radici e quelle profonde non gelano”.



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