Scappati verso il confine i migranti giunti giorni fa nel Sannio

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Erano arrivati nel Sannio in 100, i migranti sbarcati nei giorni scorsi a Reggio Calabria, e smistati nei nuovi centri di accoglienza di Ponte delle Tavole a Benevento e Sant’Agata de’Goti. In poco più di 24 ore la metà è fuggita probabilmente provando a raggiungere il nord Italia per attraversare il confine.

Dei 100 migranti arrivati nel Sannio a bordo di pullman a Benevento e Sant’Agata de’ Goti mercoledì alle 21.30, oltre la metà è già fuggita. Ne sono rimasti appena 50 e il tutto è stato scoperto alla fine delle operazioni di identificazione. Molti, in un primo momento si sono anche rifiutati di sottoporsi al foto segnalamento, perché sanno che se ciò avviene non potranno lasciare in maniera semplice l’Italia.


Operazione questa che è diventata obbligatoria da quando il programma Mare Nostrum ha lasciato spazio a Tritorn, così come definito nel regolamento Dublino III limitando al massimo la mobilità di rifugiati e richiedenti asilo. Infatti, se l'identificazione non è effettuata i migranti sono “liberi di chiedere asilo politico negli altri Paesi europei pur essendo approdati in Italia - violando in questo modo il regolamento di Dublino secondo il quale un migrante può fare domanda soltanto nel primo Paese nel quale mette piede”.



C’è da segnalare inoltre, il ritrovamento di una busta piena zeppa di vermi davanti il centro di accoglienza di Airola, dove sono 35 i migranti che vi soggiornano, gestito dal Consorzio Maleventum.  “E' il primo episodio d’intolleranza” conferma Di Donato che ha poi bollato l’accaduto come “vigliacco ed infame”, comunicando il tutto ai Carabinieri del centro caudino ed ai Vigili Urbani. Lamentata inoltre, “la mancanza di solidarietà da parte di Istituzioni e politica”. Mentre, per quanto riguarda la fuga dei migranti, “sappiamo tutti – asserisce Di Donato - che i siriani, i somali e gli eritrei scappano per raggiungere la Francia”. “Ora – continua – a Sant’Agata nel nuovo centro (sito in località Cantinelle,ndr) ce ne sono 55, in totale 600 in tutto il territorio sannita accolti all’interno delle nostre strutture”. 


  

Il Sannio nel conteggio generale accoglie circa 800 migranti e sta facendo la sua parte nel programma e nelle direttive giunte dal Ministero dell’Interno. Di certo nei prossimi giorni o mesi altri giungeranno ai piedi della Dormiente, con l’ipotesi sempre più concreta di tramutare l’ex carcere di Morcone di un nuovo centro di accoglienza. Fino ad ora, nessun episodio di intolleranza si era mai registrato, con numerose associazioni che sono nate proprio per creare integrazione ma di certo la via del rifiuto dell’altro non è la strada giusta. 

Michele Palmieri



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