Specchia: "Conosco bene Tuia: calciatore interessante. Delle qualita' di Brignola me ne accorsi tanto tempo fa"

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Paolo Specchia, foto: contro-ataque.itPaolo Specchia, foto: contro-ataque.it

Con l’allenatore Paolo Specchia, intervistato da IlQuaderno.it, abbiamo fatto un po’ il punto sulla situazione di mercato del Benevento Calcio.

Bucchi lo sto seguendo. A di là della parentesi di Sassuolo, dove forse non era pronto per una serie A così impegnativa come abitualmente questa società disputa, devo dire che applica sempre un calcio pratico e intelligente. Mi sembra una persona assolutamente misurata, credibile e molto attenta a non debordare con atteggiamenti che possono essere sconvenienti. Mi sembra una buona scelta. E’ chiaro che se il Benevento fosse partito con gli stessi uomini dati a gennaio a De Zerbi, poteva salvarsi. De Zerbi rimane un buon allenatore, ma non è che dobbiamo pensare che Bucchi sia lontano dal valore di Roberto. Credo che gli allenatori giovani vadano giudicati alla lunga. Non è che in ogni stagione possiamo bocciarli o consacrarli. Prima di giudicare in meglio o in peggio attenderei”.

Tuia lo conosco dalla primavera della Lazio. Si tratta di un giocatore molto interessante: gran fisico e grandi doti tecniche. Forse abusava troppo di questa sua sicurezza che ha pagato nel tempo. Poi è maturato e viene ad arricchire un reparto già forte. Credo che il Benevento abbia fatto un buon acquisto. Anche Capone, se dovesse arrivare, lo reputo un buon elemento: giocatore intraprendente con buoni colpi. Bisogna andare verso calciatori che hanno un passo e una verve che serve a cambiare certi equilibri che in una gara nascono, visto l’appiattimento del nostro calcio”.

L'allenatore Specchia ha poi parlato anche del gioellino del Benevento, Enrico Brignola: "E' un calciatore interessantissimo. L’avevo visto in una partita della primavera tra Benevento e Chievo, quando mio figlio lavorava con i clivensi. Io andai a vedere la partita per guardare il Chievo, poi telefonai mio figlio per dirgli che avevo visto un ragazzo fortissimo che era poco conosciuto, ed era proprio Brignola. Si vedeva subito che di fronte ci fosse un calciatore in grado di fare la differenza sul piano delle finte e dei dribbling. Forse ci si poteva accorgere anche  prima di avere in casa uno così forte. Sono sicuro che qualche club l’abbia preso di mira, il ragazzo merita la serie A”.

"In attacco con Coda e Iemmello il Benevento ha due ottime prime punte. Sono bravi in acrobazia, sono dei giocatori che fanno reparto da soli. Un’ottima coppia. Questa squadra può ripartire per risalire subito. E’ l’augurio che gli faccio perché in questa città ho vissuto due buone stagioni”.

In conclusione non è mancato un parere sul Napoli del nuovo tecnico Ancelotti: “ Carlo è una garanzia se gli prendono i giocatori. Lui non è un creativo, ma un gestore che sul piano tecnico non dà particolari novità. Da oggi mi prendo quattro mesi per capire che tipo di materiale gli verrà messo a disposizione. Altrimenti, aver preso un allenatore navigato potrebbe essere stato anche un fatto non positivo. Credo che 91 punti saranno difficilmente realizzabili in futuro. A mio avviso Sarri ha fatto bene ad andare, sapendo di perdere Reina e qualche altro calciatore aveva capito che il ciclo era finito".

"Ad Ancelotti auguro le migliori fortune perché lo aspetta un duro lavoro. Sicuramente la squadra sarà poco spettacolare e meno ricca di belle situazioni di gioco. Non me ne voglia Ancelotti: ho guardato le sue squadre per anni ma non ho visto un calcio bene organizzato come quello di Sarri. De Laurentiis appena ha capito che avrebbe perso Sarri non avrebbe potuto prendere un allenatore diverso da Ancelotti, anche perchè si sarebbe esposto a dure contestazioni. Aspettiamo cosa accadrà. Non parliamo assolutamente di nomi del calibro di Vidal o Benzema perché non sarà così”.

Claudio Donato



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