Sport e solidarietà: A Luzzano di Moiano il IV Memorial Nicola Amoriello

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A partire dalle 18.30 di giovedì 6 giugno e per tutto il mese, sui campi di Calcio a 5 del ‘Villa Verde Eventi’, in Luzzano di Moiano (BN) alla Contrada San Giacomo, avrà inizio il ‘IV Memorial Nicola Amoriello’, per ricordare la figura del giovane luzzanese “grande appassionato di calcio ma soprattutto una persona nobile, umile e generosa, dalle grandi qualità umane, scomparso nel gennaio del 2010 a seguito di una feroce malattia che non gli ha dato scampo nonostante la grande tenacia dimostrata”.
“E’ bastato un rettangolo verde, un pallone e tanta buona volontà per ricordare Nicola con il suo sorriso sulle labbra”, scrivono gli organizzatori. “I suoi Amici, da oltre un triennio, sono impegnati in un’opera di straordinaria espressione di carattere etico-morale e sociale, proponendo momenti significativi di promozione solidale e di aggregazione, operando a vantaggio della comunità e dei ragazzi, i quali trovano, soprattutto nello sport, una comunanza di ideali e un intenso legame di appartenenza, provvedendo a devolvere interamente i fondi ricavati durante la manifestazione all’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro)”.
Al Memorial, oltre alle quattordici formazioni di Over divise in tre gironi, prenderanno parte anche le categorie Donne con 6 formazioni, i ragazzi (1997-2001) con 8 formazioni ed i bambini delle Scuole Elementari che effettueranno un triangolare.
La cerimonia d’apertura, sarà presenziata da Rosa e Filippo Amoriello, genitori di Nicola, insieme alle sorelle Anna e Imma ed alla fidanzata Brigida. Sarà officiata una benedizione da parte del parroco della Parrocchia di San Vito Martire, Don Michele Oropallo. Durante la cerimonia, interverranno Guja Conti, Consigliere del Comitato Campania dell’AIRC ed il calciatore della Ternana Calcio S.p.A., Biagio Meccariello.
“In palio oltre ad un trofeo – concludono gli organizzatori - ci sarà tanto sostegno alla ricerca ma soprattutto il ricordo di un ragazzo speciale, un ricordo che oggi è più che mai vivo”.



Articolo di Valle Caudina / Commenti