Stop a cellulari e tablet a scuola: Valditara rilancia il divieto

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Cellulare a scuolaCellulare a scuola

Il ministro dell'Istruzione: "Distraggono e inficiano la memoria". Ma le linee guida non saranno vincolanti

Niente più cellulari e tablet a scuola, almeno per gli alunni delle elementari e delle medie. Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato al Foglio che nelle nuove linee guida per l'anno scolastico 2024/2025 sarà caldamente sconsigliato l'utilizzo di dispositivi elettronici in aula, anche per scopi didattici. Una scelta in linea con le raccomandazioni dell'Unesco, che da tempo sottolinea come l'uso eccessivo di tecnologie a scuola possa avere un impatto negativo sull'apprendimento.

"I cellulari sono una distrazione in classe e inficiano la memoria e la concentrazione dei ragazzi", ha affermato Valditara. "Dobbiamo tornare a una didattica più tradizionale, basata sull'interazione tra docente e alunno".

In realtà, un divieto sull'uso di cellulari e tablet a scuola esiste già in Italia dal 2007. Tuttavia, la norma è stata spesso disattesa, con molti istituti che hanno continuato a permettere l'utilizzo dei dispositivi elettronici in classe, anche per attività didattiche.

Le nuove linee guida del Ministero dell'Istruzione non saranno vincolanti per le scuole, ma avranno comunque un valore di indirizzo. Le singole istituzioni saranno libere di recepire o meno le indicazioni del Ministero, ma è probabile che molte di esse decideranno di seguire le raccomandazioni di Valditara.

La decisione del ministro ha già acceso il dibattito tra gli esperti. C'è chi sostiene che il divieto sia un passo indietro e che le tecnologie possano essere un importante strumento didattico. Altri invece applaudono alla scelta di Valditara, sottolineando l'importanza di educare i ragazzi a un uso consapevole della tecnologia.

Le possibili alternative

Quali alternative ai cellulari e tablet a scuola? Il ministro Valditara non ha fornito indicazioni specifiche, ma ha auspicato un ritorno a una didattica più "analogica", basata su libri, penne e carta.

Alcune possibili alternative includono l'utilizzo di lavagne interattive, la realizzazione di attività laboratoriali, l'utilizzo di materiale didattico cartaceo, l'organizzazione di uscite didattiche. L'obiettivo è quello di favorire un apprendimento più attivo e partecipativo, che stimoli la creatività e la criticalità degli studenti.



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