Tensione al confine Italia-Francia per i No-Tav radunati in val Maurienne

12:5:54 2268 stampa questo articolo
Protesta (foto di archivio)Protesta (foto di archivio)

Sono almeno tremila gli attivisti che protestano nel fine settimana. La Prefettura schiera duemila agenti per evitare una replica di quanto successo a marzo a Sainte-Soline

I No-TAV (acronimo di "No Treno ad Alta Velocità") sono un movimento di protesta nato in Italia negli anni '90 in opposizione alla realizzazione del progetto TAV, ovvero la linea ferroviaria ad alta velocità che collega Torino a Lione, conosciuta anche come "TAV Torino-Lione". Questo progetto prevede la costruzione di una nuova tratta ferroviaria di circa 270 chilometri, di cui 57 in territorio italiano.

I No-TAV si sono organizzati per contrastare la costruzione della linea ferroviaria, ritenendo che il progetto comporti una serie di problematiche economiche, ambientali e sociali. Uno dei principali argomenti sollevati dai No-TAV riguarda i costi elevati del progetto, stimati in diverse decine di miliardi di euro, che secondo loro sarebbero uno spreco di denaro pubblico in un momento di crisi economica.

Dal punto di vista ambientale, i No-TAV sottolineano i rischi legati all'attraversamento delle Alpi e ai possibili danni all'ecosistema, oltre alla distruzione di terreni agricoli e di aree naturali di pregio. Inoltre, sostengono che la linea ferroviaria ad alta velocità non sia necessaria, considerando l'esistenza di altre infrastrutture ferroviarie già presenti e sottoutilizzate.

I No-TAV hanno organizzato numerose manifestazioni, blocchi stradali e azioni di disobbedienza civile per far sentire la propria voce e ottenere l'annullamento del progetto. Alcuni attivisti hanno occupato il cosiddetto "Free Republic of Lys", un'area simbolica della Val di Susa, dove la costruzione della tratta ferroviaria sarebbe più invasiva.

L'opposizione al progetto TAV ha generato un acceso dibattito in Italia, con posizioni contrastanti tra chi sostiene i benefici economici e di connettività che la linea ferroviaria ad alta velocità potrebbe apportare e chi invece ritiene che tali vantaggi siano sovrastati dai costi e dai possibili danni ambientali.

Nonostante le proteste dei No-TAV, i lavori per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità sono iniziati in alcune tratti, ma l'opposizione al progetto continua ad essere presente, con periodiche manifestazioni e dibattiti pubblici.

In conclusione, i No-TAV sono un movimento di protesta nato in Italia per opporsi alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Attraverso azioni di protesta e occupazioni simboliche, i No-TAV cercano di evidenziare i presunti problemi economici, ambientali e sociali legati al progetto. La questione del TAV Torino-Lione rimane ancora aperta e oggetto di discussione nel paese.



Articolo di Cronaca Nazionale / Commenti