Torello di Melizzano. Inaugurato il centro sociale ‘Antonio Cermola’

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E’ stato inaugurato ieri, alla presenza del Vescovo Michele de Rosa, il Centro Sociale “Antonio Cermola” un moderno centro, ristrutturato ed ampliato, per essere adibito a struttura sociale per l’intero ambito B3 e per questo affidato dal Comune di Melizzano all’associazione Il Girasole, gemmazione della Caritas Diocesana diretta da don Alfonso Calvano. E’ stata una cerimonia ricca di emozioni e significato alla presenza di numerosi cittadini, curiosi di vedersi restituiti un bene patrimonio di tutta la comunità Torellese. Dopo il taglio del nastro è stato Giovanni Cermola, fratello di Antonio, prematuramente scomparso tanti anni fa, a scoprire la targa ricordo. Dopo di che ha preso la parola il Vescovo che ha sottolineato la sensibilità e l’attenzione che l’Amministrazione Insogna ha saputo prestare ai bisogni della Chiesa locale. Ha poi rimarcato l’importanza di strutture simili, fin troppo poche, per il sostegno ai giovani meno fortunati ed ai ragazzi bisognosi di essere seguiti. Ha infine sollecitato i presenti circa l’importanza della struttura come elemento di socializzazione alternativa per il Torello e tutta Melizzano.
E’ toccato poi al sindaco Rossano Insogna, fare un escursus della vicenda che ha portato alla realizzazione di questa struttura, nata sulle rovine di una vecchia scuola nata su un terreno donato dalla famiglia Grasso al Comune di Melizzano negli anni 60 all’indomani della scomparsa prematura di Antonio Cermola. Il sindaco ha ringraziato i presenti, gli ex sindaci Giovanni e Giuseppe Bozzi, i vicesindaci Bruno Iannotti e Francesco Galietta rappresentanti della nutrita Frazione Torello da sempre punto di riferimento per l’intera comunità melizzanese.
La parola è poi passato al fratello di Antonio Cermola, Giovanni, che in un intervento emozionante ha tracciato un breve biografia della sua famiglia, falcidiata da lutti, e soprattutto dell’amato fratello Antonio, scomparso a soli 35 anni.
E’ stata la volta del vice sindaco Francesco Galietta che ha ringraziato i presenti e, visibilmente emozionato, ha voluto ricordare la costanza e l’impegno dell’amministrazione insogna nel portare a termine la realizzazione della struttura. Era stato il suo primo impegno elettorale nel 2009 ed “oggi sono felice di poter restituire a noi torellesi una struttura che per anni ha ospitato noi, allora bambini del Torello, prima come scuola e poi come oratorio parrocchiale e nel futuro rappresenterà punto di riferimento per tutti i giovani dell’intera Valle Telesina”.
Infine è toccato a don Alfonso Calvano, legale rappresentante de Il Girasole e presidente della Caritas Diocesana sottolineare come la comunanza di intenti con l’amministrazione Insogna abbia portato a questo momento che rappresenta u punto di svolta per tutta la comunità melizzanese e per la diocesi.



Articolo di Valle Telesina / Commenti