Tragedia aerea: 4 somiglianze con l'incidente in Indonesia. Le osservazioni dell'ex Pilota e docente Unifortunato

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Boeing 737 max 8 - Ethiopian (cc Alan Wilson)Boeing 737 max 8 - Ethiopian (cc Alan Wilson)

Borgna ex Pilota e docente UniFortunato: ”Dalla coincidenza del momento al meteo favorevole”.

Giuseppe Michele Borgna, che insegna fondamenti di qualità e sicurezza al corso di laurea in scienze del trasporto aereo dell'Università Telematica Giustino Fortunato, interpellato dall'ANSA, ha commentato la tragedia aereda del Boeing caduto in Etiopia. "Ci sono molte somiglianze tra l'incidente aereo del Boeing 737 Max dell'Ethiopian Airlines, caduto in Etiopia, e fra quello accaduto allo stesso tipo di velivolo della compagnia Lion Air in Indonesia il 29 ottobre scorso, a partire dalla fase in cui sono avvenuti, cioè a pochi minuti dal decollo mentre il velivolo prendeva quota", ha dichiarato l'ex pilota.

Borgna pilota, ora in pensione, è stato al comando del Boeing 777 ed è segretario generale dell'associazione Ifsc (Italian Flight Safety Committee), che si occupa di sicurezza del volo.

Per Borgna le similitudini tra i due incidenti aerei sono almeno quattro. Oltre alla coincidenza del momento dell'incidente (nel caso dell'Ethiopian Airlines a 6 minuti dal decollo e nel caso del Lion Air a 13 minuti) un'altra somiglianza, secondo l'esperto, riguarda le condizioni meteo: "entrambi gli incidenti sono avvenuti in condizioni meteorologiche favorevolissime".

Inoltre "entrambi i velivoli erano nuovissimi, perché il Boeing 737 Max è un aereo nuovo e moderno, con circa 300 modelli in servizio in tutto il mondo e 5.000 che sono in ordine". Infine, ha proseguito l'esperto, "in tutti e due i casi i piloti hanno chiesto di rientrare per un problema tecnico". Alla luce di tutte queste somiglianze, secondo Borgna, sembra che il velivolo, come nel caso del Boeing della Lion Air, possa aver avuto problemi ai comandi di volo e non ai motori.

"Siamo in attesa di leggere i risultati finali delle indagini relative all'incidente del 29 ottobre scorso, ma sembra - ha spiegato - che in quel caso l'incidente sia avvenuto a seguito dell'avaria al sensore che rileva i parametri legati alla velocità dell'aeromobile". Questo "potrebbe aver generato un falso avviso di bassa velocità che ha fatto scattare una protezione automatica per evitare lo stallo. In pratica il sistema automatico ha corretto l'assetto del velivolo, rendendolo incontrollabile".

Per l'esperto, è presto per fare ipotesi sulle cause dell'incidente avvenuto ieri, "per il quale è necessario analizzare le scatole nere", ma non è escluso che lo "stesso problema potrebbe essere accaduto anche all'aereo dell'Ethiopian Airlines". 



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