Uil. Cassa integrazione, Bosco: "Domande di Naspi che crescono del 6,5%"

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Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto Uil Av/BnFioravante Bosco, segretario generale aggiunto Uil Av/Bn

La regione che registra il maggior aumento è la Campania con un +356,6%, quella con la maggiore riduzione la Valle d’Aosta col -100,0%. Inoltre, la provincia che registra il maggior aumento delle ore di cassa integrazione è Lodi, quella con la maggiore riduzione Aosta.

La Uil Avellino Benevento rende noti i dati del 4° rapporto Uil sulla cassa integrazione, che registra un aumento del 16,2% di ore autorizzate rispetto al precedente mese di marzo 2019 (25.359.574 contro i 21.820.353 di marzo 2019).

Analizzando i dati su scala provinciale sannita, viene fuori che non sono state autorizzate ore di cassa integrazione ordinaria e in deroga. Mentre sono state somministrate 49.576 ore di cassa integrazione straordinaria, per cui il totale è di 49.576 ore. Nel marzo 2019, le ore di cassa integrazione ordinaria risultavano pari a 59.805, mentre era zero il valore delle altre due fattispecie. L’analisi evidenzia, dunque, che alla differenza dei dati comparati marzo/aprile 2019 corrisponde una percentuale totale del -17,1.

Dal cumulo delle ore autorizzate nel 1° quadrimestre 2019, si ottengono 91,3% milioni di ore, in aumento dell’11,9% rispetto allo stesso periodo del 2018. Questo dato è in controtendenza con quanto succede nella provincia di Benevento, laddove a fronte delle 270.595 ore del 1° quadrimestre del 2018, sono state autorizzate 242.482 ore nel 2019 con un decremento del 10,4%. Dal raffronto dei due quadrimestri viene fuori che la provincia di Latina ha guadagnato un +511,9%, mentre la maggior diminuzione viene registrata nella provincia di Crotone con un -100,00%. A livello nazionale, secondo la stima Uil, la cassa integrazione ha salvaguardato nel 1° quadrimestre del 2019 134.259 posti di lavoro, contro i 119.988 del corrispondente periodo 2018.

“Gli strumenti di integrazione salariale hanno reso possibile conservare, in media, oltre 134 mila posti di lavoro, scongiurando, così, il pericolo di un aumento delle persone in cerca di occupazione. Questi dati - ha dichiarato in una nota stampa Fioravante Bosco della Uil Avellino/Benevento -confermano che siamo ancora in presenza di una stagnazione della crescita, i cui riflessi si manifestano anche sulle domande di Naspi che crescono del 6,5%. L’assenza di politiche di crescita si riflettono pesantemente sul sistema produttivo e occupazionale del Paese, con un aumento degli ammortizzatori sociali, dei disoccupati e con la riduzione di nuovi rapporti di lavoro attivati che scendono del 9,3%.

Dov’è il confronto che il governo Conte si era impegnato a fare con le parti sociali su investimenti e ammortizzatori sociali? La UIL, unitamente a Cgil e Cisl, ribadisce la necessità di investimenti, di confronto e di un piano reale di sviluppo per il Paese. In provincia di Benevento vi è poco da gioire poiché la diminuzione del 10,4% delle ore di cassa integrazione autorizzate nel primo quadrimestre 2019 attesta che le imprese nemmeno più fanno ricorso a questo meccanismo di sostegno al reddito”.



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