Arnold Schwarzenegger torna all’azione: perché la nuova stagione di FUBAR è imperdibile
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L’icona del cinema action e Monica Barbaro raccontano a JustWatch cosa rende speciale la serie Netflix che mescola adrenalina, ironia e nostalgia anni ’90.
Con il ritorno di FUBAR su Netflix, Arnold Schwarzenegger conferma ancora una volta la sua capacità di reinventarsi e conquistare generazioni diverse di spettatori. La seconda stagione della serie action-comedy ha debuttato lo scorso 12 giugno e ha già scalato la classifica dello streaming negli Stati Uniti, piazzandosi al secondo posto. In Italia sta guadagnando terreno ed è stabilmente nella top 100, secondo i dati raccolti da JustWatch, la guida globale ai contenuti in streaming.
Ma cosa rende FUBAR un titolo da non perdere, soprattutto per chi ha un debole per le atmosfere esplosive e ironiche degli anni ’90? Lo spiegano direttamente i due protagonisti, Arnold Schwarzenegger e Monica Barbaro, in una recente intervista per JustWatch.
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“Se volete il massimo dell’intrattenimento — azione, romanticismo, dramma e commedia — tutto in un’unica serie, allora DOVETE guardare FUBAR.”
E non è solo un’operazione nostalgia. FUBAR riesce a fondere la comicità familiare con la suspense delle operazioni sotto copertura, in uno scenario che richiama inevitabilmente True Lies, cult del 1994 diretto da James Cameron e interpretato dallo stesso Schwarzenegger.
“FUBAR è un’action comedy divertentissima che, secondo me, mancava tantissimo a chi è cresciuto negli anni ’90. Se vi è piaciuto True Lies, allora vi piacerà FUBAR. È uno spasso, davvero! E la cosa che mi ha conquistata subito è stata poter interpretare più personaggi — è il sogno di ogni attore.”
La trama di FUBAR ruota infatti attorno a Luke Brunner (Schwarzenegger), agente della CIA ormai vicino alla pensione, che ha sempre nascosto la propria vera identità alla famiglia. Quando scopre che anche la figlia Emma (Barbaro) è una spia sotto copertura, i due sono costretti a lavorare insieme, tra missioni internazionali, drammi familiari e situazioni al limite dell’assurdo. La loro chimica, sia nei conflitti generazionali sia nella collaborazione, è uno dei motori principali della serie.
Il tono è leggero ma mai superficiale, l’azione è serrata ma spesso accompagnata da battute fulminanti. FUBAR sembra nato per riempire un vuoto nel panorama delle serie contemporanee: quello delle action-comedy che non si prendono troppo sul serio, ma che sanno comunque offrire spettacolo puro.
In occasione dell’intervista con JustWatch, Schwarzenegger si è anche divertito a indovinare quali siano i suoi film più visti sulla piattaforma. Le sue ipotesi? True Lies, The Terminator e Un poliziotto alle elementari. Ma i dati rivelano una classifica leggermente diversa:
- 1. The Terminator (1984)
- 2. Terminator 2: Il giorno del giudizio (1991)
- 3. Predator (1987)
Tre classici intramontabili, che confermano la longevità della sua carriera e l’affetto del pubblico.
Del resto, Arnold Schwarzenegger non è solo un’icona cinematografica, ma un personaggio che ha saputo attraversare i decenni cambiando pelle: da bodybuilder a star mondiale del cinema, da governatore della California a volto di nuove produzioni seriali. FUBAR rappresenta il suo ritorno in grande stile sul piccolo schermo, dopo l’esperienza di Maggie e della saga de I mercenari.
Anche Monica Barbaro sta vivendo un momento d’oro. Dopo il successo di Top Gun: Maverick, la sua interpretazione in A Complete Unknown, dove ha dato volto e voce a Joan Baez, le è valsa una candidatura agli Oscar come miglior attrice non protagonista e il Breakthrough Award agli Astras. In FUBAR, dimostra pienamente la sua versatilità, muovendosi con disinvoltura tra azione, comicità e momenti di tensione emotiva.
Insomma, FUBAR è molto più di un revival nostalgico: è una serie che si nutre del passato ma guarda al presente, capace di offrire qualcosa di nuovo sia ai fan di lunga data che agli spettatori più giovani. E, come direbbe Arnold, è davvero qualcosa che “DOVETE” vedere.