Lotito in questura, presenta denuncia dopo video telefonata virale sui social: "Mio cellulare clonato"

17:53:0 417 stampa questo articolo
Lotito in questura, presenta denuncia dopo video telefonata virale sui social: Lotito in questura, presenta denuncia dopo video telefonata virale sui social: "Mio cellulare clonato"

(Adnkronos) - Il presidente della Lazio Claudio Lotito si è recato in questura a Roma per presentare una denuncia in relazione alla presunta telefonata con un tifoso della Lazio diventata virale sui social in cui apparentemente si sente Lotito sparare a zero contro i calciatori e il Bodo Glimt, la squadra che ha eliminato i biancocelesti dall'Europa League. Tra le ipotesi anche quella che la telefonata, ripresa in un video poi diffuso sul web, sia stata realizzata con l'intelligenza artificiale.  

Il presidente della Lazio ha offerto piena collaborazione alle forze dell'ordine. Ha consegnato i suoi telefonini che, a quanto apprende l'Adnkronos, sono stati analizzati e gli sono stati riconsegnati. 

Nella presunta telefonata col tifoso, si sente apparentemente Lotito usare parole dure sul Bodo, definita "una squadra di pippe". E poi un giudizio sui calciatori: "I giocatori sono così purtroppo, hanno la m…. nel cervello, altrimenti non farebbero i calciatori. Hai mai visto un giocatore intelligente? I giocatori si dividono in quattro categorie: normali, buoni giocatori, ottimi giocatori e campioni. I campioni sono quelli che hanno l'interruttore sempre acceso". 

"Un episodio gravissimo si è verificato nelle ultime ore: il mio numero di cellulare probabilmente è stato clonato e una conversazione telefonica è stata registrata in modo fraudolento. Si tratta di un atto vile e intollerabile, che condanno con la massima fermezza, poiché rappresenta una palese violazione della mia privacy e dei principi di legalità", afferma Lotito in una nota. 

"Ho piena fiducia nel lavoro degli inquirenti - prosegue il senatore - e confido che le autorità sapranno individuare al più presto i responsabili di questo gravissimo attacco alle comunicazioni personali, assicurandoli alla giustizia. Ho consegnato tutta la documentazione alle autorità competenti della vicenda in questione al fine di favorire un rapido chiarimenti dei fatti". È stata inoltre richiesta l’immediata rimozione del video e la sua cancellazione. Il video circolato sui social mostra visibilmente il numero telefonico del senatore. 

Lotito in questura a Roma, a quanto apprende l'Adnkronos, ha denunciato anche l'ex falconiere della Lazio Juan Bernabè, già protagonista della vicenda che riguardava la diffusione da parte dell'ex falconiere di foto e video inopportuni in seguito a un intervento per l'impianto di una protesi al pene. 

La S.S. Lazio scrive che "la Società condanna con decisione le esternazioni diffamatorie e le velate accuse apparse in un video pubblicato nelle ultime ore dal sig. Juan Bernabé". "Si tratta di un ex collaboratore già allontanato dal Club, che ha persino occupato abusivamente un immobile di proprietà della Società a Formello. Le dichiarazioni e le minacce di rivelare fantomatici 'episodi interni' sono totalmente prive di fondamento e offendono ingiustificatamente l’onorabilità della S.S. Lazio. La Società non esiterà a tutelare la propria immagine in ogni sede opportuna contro chiunque tenti di infangarla con affermazioni false e strumentali". 

"Preoccupa fortemente la coincidenza temporale tra il video in questione e la recente diffusione non autorizzata di un video rubato contenente una conversazione privata del Presidente della Società. La S.S. Lazio rileva come questi episodi, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, possano far parte di un disegno orchestrato con l’obiettivo di destabilizzare l’ambiente biancoceleste in un momento cruciale della stagione. Un attacco coordinato di tale natura, volto a minare la serenità del Club, dei suoi dirigenti e della squadra, viene ritenuto un fatto di estrema gravità". 

"La Società rassicura tifosi e tesserati di aver già presentato formale denuncia alle autorità competenti. Si chiede di fare piena luce su questi accadimenti e di verificare l’eventuale esistenza di una vera e propria 'cabina di regia' dietro tali tentativi di destabilizzazione. La S.S. Lazio confida nell’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine affinché vengano individuati al più presto i responsabili di questi attacchi mediatici coordinati. In parallelo, il Club continuerà a mantenere la massima vigilanza interna per prevenire e contrastare qualsiasi ulteriore azione lesiva della propria reputazione". 



Articolo di Europa / Commenti