Rivolta nel carcere di Marassi a Genova: feriti due agenti
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(Adnkronos) - Una rivolta è scoppia oggi, 4 giugno, all'interno del carcere di Marassi di Genova. Circa 200 i detenuti che hanno preso parte ai disordini, sedati dopo l'intervento degli agenti poco prima delle 16. Due gli agenti feriti, fortunatamente in modo lieve: hanno riportato lesioni agli arti.
Gennarino De Fazio, segretario generale Uilpa Polizia Penitenziaria, ha reso noto che "un agente sarebbe rimasto lievemente ferito, mentre non vi sarebbero contusi fra i detenuti. Ingenti invece sarebbero i danni al piano terra della seconda sezione, che comprende anche aule scolastiche. Ancora in corso le operazioni per rimettere in sicurezza il penitenziario".
La rivolta, aveva riferito in precedenza de Fazio intervenuto in diretta a Primocanale, sarebbe stata provocata da un tentativo di stupro ai danni di un detenuto.
In una nota il Sappe parla di "una situazione incandescente che avrebbe avuto un prologo ieri, quando alcuni ristretti si sono accaniti verso un giovane detenuto, arrivando quasi a torturarlo". "La situazione è stata per ore molto grave ma ora per fortuna è rientrata”, denuncia Francesco Migliorelli, vicesegretario regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Non ci sono state evasioni né atti ostili contro il personale di Polizia Penitenziaria ma un violento regolamento di conti tra detenuti dopo che ieri un giovane ristretto era stato al centro di violenze da parte di altri detenuti. I detenuti avrebbero devastato anche parte dei locali di una Sezione, ma la preziosa e fondamentale opera di mediazione e negoziazione del personale di Polizia Penitenziaria, che ha riportato alla regione i detenuti più violenti, ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente e che entrassero in azione gli uomini del Corpo in reparto antisommossa”.
Il segretario generale del Sappe Donato Capece giudica la condotta dei detenuti violenti “irresponsabile e gravissima: sono quotidiane le nostre denunce con le quali evidenziamo che le carceri in Liguria sono ad alta tensione” e rinnova al Dap la richiesta di potenziamento degli organici della Polizia Penitenziaria dei Reparti regionali, di Marassi in particolare. Ma anche la dotazione, per il personale del Corpo, di strumenti di tutela e garanzia non letali come i flash ball ed i bola wrap: il primo è un fucile che spara proiettili di gomma, già in dotazione alla Polizia Penitenziaria francese, mentre la seconda è un’arma di difesa che spara lacci bloccante le gambe dei riottosi, anch’essa già in uso ad alcune Polizie locali di alcune città italiane.