Poliziotte ambasciatrici della prevenzione tumori con la campagna 'Care for Caring'

14:57:0 214 stampa questo articolo
Poliziotte ambasciatrici della prevenzione tumori con la campagna 'Care for Caring'Poliziotte ambasciatrici della prevenzione tumori con la campagna 'Care for Caring'

(Adnkronos) - In poco più di un mese dall'avvio, il progetto Care for Caring 2.0 ha già raggiunto circa 400 donne grazie alle quasi 200 ore di prestazioni fornite dal personale medico specializzato in chirurgia senologica e radiologia, che ha reso possibile l'esecuzione di altrettanti screening di primo livello per la prevenzione del tumore al seno. Oltre 7.000 invece le copie di materiale informativo distribuite alle partecipanti per le loro famiglie, amiche e conoscenti. Questi i primi risultati di 'Care for Caring 2.0 - Ambasciatrici della Prevenzione' (www.careforcaring.it), il progetto di sensibilizzazione sull'importanza della prevenzione del tumore al seno, rivolto alle future agenti di polizia in formazione presso le scuole e gli istituti della Polizia di Stato, illustrati oggi alla Camera dei deputati nel corso di un evento promosso dall'onorevole Annarita Patriarca. 

L'iniziativa rappresenta un'importante occasione per promuovere la cultura della prevenzione all'interno della Polizia di Stato, affinché la cura della propria salute si traduca in un più efficace servizio di sicurezza per la collettività. Ma non solo: si tratta anche di diffondere un messaggio di attenzione e cura della propria salute al di fuori delle forze dell'ordine, coinvolgendo le giovani in formazione come protagoniste e ambasciatrici attive verso la cerchia di familiari, conoscenti, amici, colleghi. Ideata e coordinata da Ladies First e promossa dalla Polizia di Stato, l'edizione 2025 di Care for Caring 2.0 coinvolge complessivamente 8 città italiane, da Nord a Sud. Tra maggio e giugno Peschiera del Garda, Piacenza, Trieste e Alessandria, sedi delle Scuole Allievi Agenti; Roma e Nettuno, sedi rispettivamente della Scuola Superiore di Polizia e dell'Istituto per Ispettori. Le ultime 2 tappe, tra luglio e settembre, porteranno il progetto alla Scuola Allievi Agenti di Campobasso e all'Istituto per Sovrintendenti di Spoleto.  

Novità dell'edizione di quest'anno è lo specifico coinvolgimento delle donne tra i 20 e i 44 anni, segno della volontà di porre sempre maggiore attenzione sulle fasce di popolazione attualmente non incluse nei programmi di screening gratuiti pubblici che ad oggi prevedono controlli mammografici tra i 45 e i 49 anni (una volta all'anno) e tra i 50 e i 74 anni (ogni due anni). Il progetto mette a disposizione gratuitamente alle donne in forza alla Polizia di Stato una visita senologica e, qualora necessario, un esame ecografico, con valutazione specialistica per tutte le allieve delle scuole coinvolte nel progetto. Realizzato con il supporto non condizionante di AstraZeneca (main sponsor) e dei partner tecnici GE HealthCare e Samsung Healthcare Italia, il progetto è patrocinato anche quest'anno dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e da Fondazione Aiom.  

"Il progetto - afferma Patriarca - ha saputo accendere l'attenzione sul tema della prevenzione, elemento primario per la salute individuale e della collettività. Un fattore decisivo soprattutto in ambito oncologico, dove il tempo è elemento chiave per una diagnosi precoce e l'accesso alle terapie più efficaci. Numerose donne in forza alla Polizia potranno ora diventare esse stesse 'ambasciatrici della prevenzione', diffondendo i valori che sono stati loro trasmessi durante le visite e il counseling specialistico. Siamo di fronte a un esempio virtuoso di collaborazione tra le istituzioni, la comunità scientifica e l'industria life science. Auspico possa costituire un modello per iniziative future di analoga portata". 

"E' fondamentale sostenere progetti, come Care for Caring, che promuovano una cultura della prevenzione, per rafforzare tra le giovani donne la consapevolezza dell'importanza di sottoporsi annualmente a controlli ecografici specialistici - ha sottolineato nel suo intervento da remoto Giuseppe Curigliano, presidente della Società europea di oncologia medica (Esmo) e vicedirettore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano - L'abitudine a una regolare autopalpazione è importante, affinché eventuali anomalie possano essere tempestivamente rilevate e non si perda tempo clinico prezioso per un eventuale intervento terapeutico. Vale la pena ricordarlo: diagnosticare un cancro a uno stadio precoce significa raggiungere livelli di sopravvivenza superiori al 95%. Il messaggio che è necessario trasmettere è che anche la prevenzione primaria, attraverso corretti stili di vita, controllo del peso grazie a una sana alimentazione e all'attività fisica, eliminazione di alcol e fumo, è elemento decisivo per salvare vite. Importantissimo, inoltre, considerare la familiarità con il carcinoma mammario: chi ha parenti di primo grado (madri, nonne, zie, sorelle) che ne hanno sviluppato uno, corre più pericoli e deve prestare ancora più attenzione alla prevenzione". 

"Questo progetto rientra tra le attività di promozione della salute del nostro personale ed è stato favorevolmente accolto dai vertici dell'amministrazione, riscuotendo contestualmente grande adesione fra le allievi frequentatrici dei vari corsi di formazione - spiega Mario Mazzotti, dirigente generale medico, referente per la Polizia di Stato di Care for Caring 2.0 - Dall'analisi dei dati preliminari risulta che, nonostante una su 4 delle colleghe presentasse familiarità per il tumore al seno, la maggior parte di loro non si era mai sottoposta ad una visita senologica e ad un'ecografia al seno. Per questo riteniamo che averle informate e sensibilizzate sia stato estremamente importante e abbia trasferito quanto la cultura della prevenzione sia fondamentale per scongiurare situazioni di malattia oggi in molti casi evitabili o circoscrivibili. Consegniamo queste evidenze alle istituzioni e alle società scientifiche, affinché possano essere valutati e intrapresi i passi necessari per rendere questi programmi di prevenzione una realtà solida, accessibile e continuativa anche per le giovani donne, nel loro percorso di vita".  

"Siamo felici di affiancare nuovamente la Polizia di Stato in una campagna che nel 2024 ha avuto grande successo con una partecipazione vicina al 100% nella fascia under 45, a conferma di quanto sia forte il desiderio di prendersi cura della propria salute - commenta Alessandra Dorigo, VP Head of Oncology AstraZeneca Italy - Prevenzione e diagnosi precoce restano al centro del nostro impegno contro tutte le forme di neoplasie, e specialmente per quella alla mammella: rafforzare la cultura della prevenzione, ampliando la partecipazione agli screening anche tra le donne che oggi non rientrano ancora nei programmi offerti dal Ssn, è fondamentale per consentire percorsi di cura sempre più efficaci". 



Articolo di Cronaca / Commenti