Ucraina-Russia, i dubbi di Trump. Zelensky: "Tregua possibile anche da ora"

0:12:44 291 stampa questo articolo
Ucraina-Russia, i dubbi di Trump. Zelensky: Ucraina-Russia, i dubbi di Trump. Zelensky: "Tregua possibile anche da ora"

(Adnkronos) - Nel giorno in cui a fare notizia sono le dichiarazioni di Vladimir Putin che parla di "riconciliazione inevitabile" tra Russia e Ucraina mentre Volodymyr Zelensky ribadisce che la "tregua è possibile anche da oggi", un po' inaspettatamente arrivano i dubbi espressi dal presidente Usa Donald Trump che da mesi sta spingendo le parti verso un cessate il fuoco. 

''Forse non è possibile'' raggiungere un accordo di pace tra la Russia e l'Ucraina, ha dichiarato Trump in un'intervista alla Nbc News. "C'è un odio tremendo, un odio tremendo tra due uomini'', ha detto il presidente degli Stati Uniti facendo riferimento al leader del Cremlino Putin e al presidente ucraino Zelensky, senza citarli. ''Un odio tremendo tra alcuni soldati, a dire il vero. Tra i generali. Hanno combattuto duramente per tre anni'', ha aggiunto. 

Nonostante la guerra avviata contro l'Ucraina, il leader russo Putin crede nella riconciliazione con il Paese vicino, teatro dell'invasione russa. "Mi sembra sia inevitabile nonostante la tragedia che stiamo vivendo", ha affermato in dichiarazioni tratte da un documentario sui suoi 25 anni al potere. "E' questione di tempo", ha aggiunto Putin, apparso ancora una volta sicuro della vittoria. 

"Riteniamo che un cessate il fuoco sia possibile in qualsiasi momento, anche a partire da oggi, e che debba durare almeno 30 giorni per dare una reale possibilità alla diplomazia'', ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky in visita ufficiale a Praga. 

Zelensky ha detto di "non credere" che la Russia rispetterà la tregua di tre giorni che coinciderà con le celebrazioni del Giorno della Vittoria a Mosca. Nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente ceco Petr Pavel, il leader ucraino ha sottolineato che "questa non è la prima volta, né sono le prime promesse di cessate il fuoco fatte dalla Russia. Sappiamo con chi abbiamo a che fare, non ci crediamo". Anche ieri l'Ucraina è stata colpita da una nuova ondata di attacchi russi che hanno preso di mira varie aree del Paese.  

Intanto il New York Times scrive che gli Stati Uniti sposteranno un sistema di difesa aerea Patriot da Israele all'Ucraina, in particolare per proteggere Kiev dopo averla ristrutturata. Il New York Times cita quattro tra attuali ed ex funzionari americani a condizione di anonimato mentre gli alleati occidentali stanno discutendo della fornitura all'Ucraina di un altro sistema di difesa aerea Patriot da parte della Germania o della Grecia. Non è chiaro se la decisione sia stata presa durante l'Amministrazione Trump o sia precedente, ovvero risalga a quando alla Casa Bianca c'era Joe Biden. 

Il Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca non fornisce dettagli sulla potenza e il posizionamento dei sistemi di difesa, ha affermato James Hewitt, portavoce del Consiglio. "Il presidente Trump è stato chiaro: vuole che la guerra in Ucraina finisca e che le uccisioni finiscano", ha dichiarato citato dal New York Times. Il Dipartimento della Difesa ha invece affermato in una nota che "continua a fornire equipaggiamento all'Ucraina da pacchetti precedentemente autorizzati", riferendosi ad armamenti prelevati dagli inventari esistenti e ai nuovi acquisti. 

La consegna dei Patriot, di cui non era stata data notizia in precedenza, avviene mentre la Russia intensifica i suoi attacchi contro l'Ucraina. Un anno fa gli alleati hanno faticato a soddisfare la richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di sette sistemi Patriot. Ma sebbene l'Ucraina ne abbia ora otto, solo sei sono funzionanti. Gli altri due sono in fase di ristrutturazione, ha affermato un funzionario statunitense a condizione di anonimato al New York Times. Con quello di Israele e uno di Germania o Grecia, l'Ucraina avrebbe un totale di 10 sistemi Patriot, principalmente per proteggere Kiev. Quello del 24 aprile scorso contro la capitale ucraina è stato l'attacco russo più mortale dalla scorsa estate. 

In base alle norme statunitensi sull'esportazione di apparecchiature di difesa sensibili, gli Stati Uniti devono approvare qualsiasi trasferimento di sistemi missilistici Patriot di fabbricazione americana all'Ucraina, anche se provenienti da altri Paesi. Dall'inizio della guerra, Zelensky ha ripetutamente richiesto più sistemi Patriot, definendoli essenziali per la difesa del suo Paese. Ogni sistema terra-aria Patriot è costituito da una batteria con un potente sistema radar e lanciatori mobili che sparano missili per intercettare i proiettili in arrivo. Gli Stati Uniti hanno inviato per la prima volta un sistema Patriot in Ucraina nell'aprile del 2023. Già a gennaio 2024 si registrava una carenza di missili. 



Articolo di Esteri / Commenti