Belve Crime, al via stasera 10 giugno: Bossetti, Mikula, Ianni e Maccione
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(Adnkronos) - Stasera, martedì 10 giugno, va in onda la prima puntata di 'Belve Crime', programma ideato e condotto da Francesca Fagnani. L'appuntamento è alle 21.20 su Rai 2 con interviste esclusive a colpevoli o testimoni chiave di vicende di cronaca nera. Tra gli ospiti della prima puntata, Massimo Bossetti, Eva Mikula, Tamara Ianni e Mario Maccione.
Prima delle interviste, la storia di ciascun ospite è introdotta da Stefano Nazzi, giornalista specializzato in cronaca nera, autore di libri e di podcast di grande successo come ‘Indagini’.
Massimo Bossetti è stato intervistato da Francesca Fagnani nel carcere di Bollate (Milano). Un botta e risposta tra la conduttrice e Bossetti, condannato all'ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Bossetti, che si è sempre dichiarato innocente, concede un’inedita e lunga intervista sul Dna che lo ha incastrato. "Ma il suo Dna, come ci è finito sugli slip di Yara?", chiede Fagnani. "È quello che vorrei capire anche io", replica lui.
L’intervista a Mario Maccione sarà trasmessa in esclusiva su Rai Play. Maccione era il più giovane componente delle Bestie di Satana che a cavallo tra la fine degli anni ’90 e 2000 hanno sconvolto il Paese con omicidi, istigazioni al suicidio e riti demoniaci. Oggi è collaboratore di giustizia, ha scontato una pena di oltre tredici anni.
Eva Mikula è stata per due anni la fidanzata di Fabio Savi, uno dei tre fratelli componenti della banda della Uno bianca, che tra il 1987 e il 1994 hanno ucciso 24 persone e ferite 114, tra rapine a mano armata e azioni di violenza gratuita. Quando Fabio Savi fu arrestato lei era con lui.
Nello studio di 'Belve Crime' Mikula ripercorre quegli anni in cui le notizie sulla Uno bianca hanno tenuto con il fiato sospeso l’Italia intera. Una donna, considerata misteriosa, per molti 'una complice' mentre lei si è sempre considerata "vittima".
La banda fu arrestata "grazie a me" dice Mikula. "Ha parlato solo dopo l’arresto" sottolinea invece Francesca Fagnani che, poi, ricorda quando nel 2015 chiese di entrare nell’Associazione vittime e non fu accettata. "A chi deve delle scuse?", domanda la giornalista. "Le attendo. Dai familiari delle vittime", risponde lei.
Tamara Ianni è una collaboratrice di giustizia e anche grazie alle sue deposizioni - nel gennaio del 2018 - sono stati arrestati 32 componenti del clan Spada, un clan molto noto di Ostia, cugini dei Casamonica, che per anni hanno perseguitato e torturato lei e la sua famiglia.
Oggi lei e suo marito vivono sotto protezione. Entrambi inizialmente erano inseriti nel contesto criminale di Ostia: il marito apparteneva al clan dei Baficchi (rivale degli Spada) e nipote preferito del boss Giuseppe Galleoni, detto Baficchio. Scontri e vendette tra clan che alla fine hanno portato Tamara Ianni, donna di coraggio, a raccontare tutto agli investigatori. "C’è voluto più coraggio o disperazione per iniziare a parlare?", chiede Fagnani aprendo un’intervista dura e molto intensa. "Disperazione", confessa Ianni.