Gaza, Israele lancia nuova grande offensiva: "Almeno 115 morti in primi raid"
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(Adnkronos) - Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato di aver iniziato una nuova grande offensiva nella Striscia di Gaza con l'obiettivo di ''conquistare aree strategiche'' dell'enclave palestinese. Sono almeno 115 i palestinesi che sono stati uccisi nei primi raid aerei, rende noto l'emittente al-Jazeera spiegando che il bilancio si riferisce ai morti dall'alba di ieri.
Elicotteri dell'Idf hanno condotto un ''intenso'' attacco a est di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, riferisce al-Jazeera citando fonti locali, aggiungendo che al momento non si hanno notizie di vittime.
“L'Idf ha iniziato a condurre attacchi estesi e a mobilitare le truppe per ottenere il controllo operativo nelle aree di Gaza, nel corso dell'ultimo giorno”, ha detto l'esercito in un post sulla piattaforma di social media X. L'operazione è soprannominata 'I carri di Gedeone'. “Questo fa parte dei preparativi per espandere le operazioni e realizzare gli obiettivi della guerra - tra cui il rilascio degli ostaggi e lo smantellamento dell'organizzazione terroristica di Hamas”. “Le truppe dell'Idf nel Comando Sud continueranno a operare per proteggere i cittadini israeliani e realizzare gli obiettivi della guerra”, ha aggiunto l'esercito.
Secondo i funzionari israeliani, l'offensiva dei 'Carri di Gedeone' prevede che l'Idf “conquisti” Gaza e mantenga il territorio; che sposti la popolazione civile palestinese verso il sud della Striscia; che sconfigga Hamas; che impedisca al gruppo terroristico di prendere il controllo delle forniture di aiuti umanitari.
Il governo israeliano aveva recentemente annunciato l'intenzione di espandere le sue operazioni nella Striscia di Gaza. I media israeliani avevano riferito che ciò sarebbe avvenuto dopo la fine del viaggio del presidente statunitense Donald Trump nella regione, se non fosse stato raggiunto un nuovo accordo su Gaza. Nel frattempo Trump ha concluso il suo viaggio di più giorni nella regione del Golfo. Un nuovo accordo non è ancora in vista.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta lavorando a un piano per trasferire in modo permanente un milione di palestinesi dalla Striscia di Gaza alla Libia. Lo riporta l'emittente Nbc citando in esclusiva cinque fonti ben informate a condizione di anonimato. L'Amministrazione Usa ha discusso del piano con la leadership libica, hanno affermato tre fonti sottolineando come il processo sia in fase di valutazione. In cambio del reinsediamento dei palestinesi, l'amministrazione Usa potrebbe rilasciare alla Libia miliardi di dollari di fondi che gli Stati Uniti hanno congelato più di un decennio fa, hanno affermato tre fonti.
Al momento, prosegue l'Nbc, non è stato raggiunto alcun accordo definitivo e Israele è stato informato, hanno precisato le fonti. Ma Basem Naim, alto funzionario di Hamas, ha affermato che il gruppo non era a conoscenza di colloqui sul trasferimento dei palestinesi in Libia.
Venerdì, l'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che almeno 100 persone sono state uccise nel nord della Striscia di Gaza dopo numerosi attacchi aerei israeliani da giovedì sera. L'autorità sanitaria controllata da Hamas ha dichiarato che 93 persone sono state uccise e più di 200 ferite. Le cifre non distinguono tra vittime civili e militari e non possono essere verificate in modo indipendente.
Il sito di notizie israeliano ynet, citando funzionari della sicurezza, ha riferito che gli attacchi intensificati negli ultimi giorni fanno parte dei preparativi per il dispiegamento di ulteriori truppe a Gaza. Il governo israeliano ha tagliato tutti gli aiuti al territorio per più di due mesi, e le organizzazioni umanitarie internazionali hanno messo in guardia da condizioni umanitarie catastrofiche. Secondo l'autorità sanitaria controllata da Hamas, quasi 53.000 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra con Israele, più di un anno e mezzo fa.