Gaza, Netanyahu: "Entreremo con forza nella Striscia nei prossimi giorni"
14:47:0 214

(Adnkronos) - L'esercito israeliano "entrerà con tutta la sua forza" a Gaza nei prossimi giorni. E' la minaccia ribadita oggi, martedì 13 maggio, dal premier Benjamin Netanyahu che ha aggiunto anche di "non vedere uno scenario in cui la guerra contro Hamas possa finire". "Nessuna marcia indietro, anzi, nei prossimi giorni concluderemo l'operazione e distruggeremo Hamas" aggiunge il primo ministro.
L'Unrwa accusa, invece, Israele di usare la fame come un'arma di guerra nella Striscia di Gaza, negando alla popolazione palestinese la possibilità di accedere a cibo, oltre che a medicinali e altri beni umanitari. Philippe Lazzarini, commissario generale dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi, ammette di non avere parole "per descrivere la miseria e la tragedia che colpisce la popolazione di Gaza" in un'intervista alla Bbc. "Sono ormai più di due mesi che non ricevono alcun aiuto". E sottolineando che "la fame si sta diffondendo, la gente è esausta, la gente ha fame'', Lazzarini ha avvertito che ''possiamo aspettarci che nelle prossime settimane, se non arriveranno aiuti, la gente non morirà a causa dei bombardamenti, ma per mancanza di cibo. Questa è la strumentalizzazione degli aiuti umanitari''.
Lazzarini afferma quindi che "non ho assolutamente dubbi" sul fatto che ''ciò a cui abbiamo assistito negli ultimi 19 mesi, soprattutto negli ultimi due mesi, è un crimine di guerra''. E sul fatto che ''da quello che vediamo cibo e assistenza umanitaria vengono utilizzati per raggiungere obiettivi politici o militari a Gaza".
Il capo dell'Unrwa ha poi respinto le accuse che sono state rivolte a lui personalmente e all'agenzia che guida da parte di Israele. L'Unrwa, ha spiegato, ha indagato su 19 membri dello staff e li ha sospesi. Da allora, ha proseguito Lazzarini, l'Unrwa ha ricevuto "centinaia di accuse dallo Stato di Israele. Ogni volta, come organizzazione che si basa su regole, continuiamo a chiedere informazioni comprovate". Ma non sono mai state ricevute, ha spiegato.