Pil, l’Ocse taglia le stime di crescita

ROMA (ITALPRESS) – Nel 2025 in Italia il Pil rallenterà leggermente allo 0,6% e aumenterà allo 0,7% nel 2026. È quanto emerge dalle prospettive economiche dell’Ocse che mette in guardia da possibili ritardi della crescita dovuti a perturbazioni delle politiche commerciali globali. “Le prospettive globali stanno diventando sempre più difficili”, avverte l’Ocse, e aumenti significativi delle barriere commerciali, condizioni finanziarie più restrittive, indebolimento della fiducia di imprese e consumatori rappresentano tutti rischi significativi. Si prevede così che la crescita del PIL globale rallenterà dal 3,3% del 2024 al 2,9% quest’anno e l’anno prossimo, supponendo che le aliquote tariffarie a metà maggio siano mantenute. Per quanto riguarda il nostro Paese, i volumi delle esportazioni sono destinati a stagnare nel 2025 a causa di politiche commerciali più restrittive e della debolezza della domanda nei principali mercati europei. Dominano così i rischi al ribasso, tra cui l’incerta risposta di investitori e datori di lavoro agli sviluppi delle politiche globali. Secondo l’Ocse, un’attuazione più rapida dei progetti Pnrr o una maggiore domanda di esportazioni da parte di altri paesi europei potrebbero invece sostenere la crescita.

gsl


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