La grafologia come metodo di analisi della personalità

MILANO (ITALPRESS) – La grafologia studia la scrittura manoscritta per analizzare la personalità, le attitudini e gli stati emotivi di un individuo. Oggetto della sua indagine sono la forma delle lettere, l’inclinazione, la pressione, la spaziatura e la velocità del tratto. Dal punto di vista scientifico, la grafologia è oggetto di dibattito. Non è riconosciuta come scienza esatta, ma nel tempo ha sviluppato un solido corpo teorico, con radici nella psicologia e nella neurologia. In particolare, studi nel campo della neuropsicologia suggeriscono che il gesto grafico possa essere influenzato da strutture cerebrali legate alla motricità fine, alla percezione spaziale e all’espressione emotiva. “La grafologia viene usata molto per le perizie del tribunale o per i profili di personalità, ma non tantissimo per le risorse umane purtroppo, un aspetto che potrebbe essere molto interessante”. In un contesto in cui il digitale avanza sempre di più e si scrive sempre di meno, spesso i ragazzi non scrivono a mano e, quando lo fanno, scrivono in stampatello, perché non sono più capaci di fare il movimento del corsivo”. Lo ha detto Candida Livatino, grafologa, perito per il Tribunale e autrice di diversi libri su questa disciplina, intervistata per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.

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