India attacca il Pakistan, "raid contro siti terroristici": 31 morti
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(Adnkronos) - Alta tensione tra India e Pakistan. Sono saliti a 31 i morti negli attacchi condotti dall'esercito indiano con missili e colpi di artiglieria in territorio pakistano. Lo ha dichiarato il portavoce dell'esercito di Islamabad, il generale Ahmed Sharif, precisando che 26 civili sono stati uccisi in attacchi missilistici e altri cinque da corpi di artiglieria lungo la linea di confine.
Il capo di Stato maggiore dell'esercito pakistano ha affermato che Islamabad risponderà all'India "nel momento, nel luogo e nei modi che sceglieremo".
Il ministro degli Interni indiano Amit Shah si è detto ''orgoglioso delle Forze armate'' di Nuova Delhi dopo il lancio dell'operazione Sindoor contro il Pakistan. ''L'Operazione Sindoor è la risposta dell'India al brutale omicidio dei nostri fratelli innocenti a Pahalgam. Il governo Modi è determinato a dare una risposta degna a qualsiasi attacco all'India e al suo popolo. L'India rimane fermamente impegnata a sradicare il terrorismo dalle sue radici'', ha scritto Shah su 'X'.
Gli attacchi che l'esercito indiano ha condotto nella notte in Pakistan avevano come obiettivo quello di ''smantellare infrastrutture terroristiche'' e così evitare ''altri attacchi contro l'India'', ha spiegato il ministro degli Esteri indiano in una conferenza stampa Vikram Misri, definendo le azioni ''proporzionate'' alla minaccia e non una escalation. ''Le nostre agenzie di intelligence che monitorano le attività terroristiche hanno segnalato che potrebbero verificarsi altri attacchi contro l'India e si è ritenuto essenziale fermarli e contrastarli", ha dichiarato.
Accanto al ministro, il colonnello Sofiya Qureshi e il comandante di squadriglia Vyomika Singh hanno precisato che "nove campi terroristici sono stati presi di mira e distrutti. Questi campi si trovavano in Pakistan e nel Kashmir occupato dal Pakistan". E' stato quindi spiegato che "centri di reclutamento, basi di lancio e centri di indottrinamento" sono stati presi di mira durante gli attacchi notturni. Gli obiettivi sono stati selezionati sulla base di precedenti informazioni di intelligence, viene indicato.
Il primo ministro pakistano, Shehbaz Sharif, ha convocato per oggi una riunione del Comitato per la Sicurezza nazionale e promesso che Islamabad darà ''una risposta decisa'' a quello che ha definito ''un atto di guerra dell'India''. Sharif ha affermato che "il nemico disonesto ha compiuto attacchi vigliacchi in cinque località del Pakistan " e "il Pakistan ha tutto il diritto di dare una risposta decisa a questo atto di guerra imposto dall'India''.
Sharif ha aggiunto che il suo Paese e le sue forze armate "sanno benissimo come affrontare il nemico. Non permetteremo mai al nemico di raggiungere i suoi nefasti obiettivi".
Il governo del Pakistan ha sostenuto che il suo esercito ha abbattuto cinque aerei da combattimento indiani dopo attacchi contro il territorio pakistano. In precedenza una fonte autorevole della sicurezza indiana aveva riferito che tre suoi aerei erano precipitati sul territorio nazionale per cause sconosciute. Due aerei si sono schiantati nel Jammu e Kashmir, controllato dall'India, e un altro nello stato indiano del Punjab, ha riferito la fonte.
Intanto oltre una ventina di voli commerciali hanno cambiato rotta per evitare lo spazio aereo pakistano e le compagnie aeree hanno cancellato 52 voli da o per il Pakistan, secondo FlightRadar24. La Korean Air ha dichiarato di aver deviato i suoi voli Seul Incheon-Dubai, optando per una rotta meridionale che passa sopra Myanmar, Bangladesh e India evitando lo spazio aereo pakistano.
La Thai Airways ha comunicato che i voli verso Europa e Asia meridionale vengono dirottati dalle prime ore di oggi, avvisando che ciò potrebbe causare ritardi ad alcuni voli. La Vietnam Airlines ha affermato che le tensioni tra India e Pakistan hanno influenzato i suoi piani di volo e che fornirà in seguito dettagli in merito ai programmi di deviazione.
Anche alcuni voli dall'India all'Europa hanno seguito rotte più lunghe. Il volo Lufthansa LH761 da Delhi a Francoforte ha virato a destra verso il Mar Arabico, nei pressi della città di Surat, nell'India occidentale, percorrendo una rotta più lunga rispetto a ieri, secondo FlightRadar24.
L'esercito indiano ha ''danneggiato una centrale idroelettrica'' nel Kashmir pakistano durante gli attacchi condotti nelle prime ore di oggi, ha dichiarato inoltre il portavoce dell'esercito pakistano Ahmed Sharif Chaudhry affermando che "l'India ha preso di mira anche il progetto idroelettrico di Neelum Jhelum" e ha danneggiato parte della struttura della diga.
"Quali norme internazionali, leggi e consuetudini belliche consentono che si prendano di mira le riserve idriche, le dighe e le strutture idroelettriche di un altro Paese?", si è chiesto il portavoce militare.
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha rivolto un appello a India e Pakistan affinché scelgano la via del ''dialogo'' per poter ''disinnescare la crisi'' seguita all'attacco terroristico nel Kashmir indiano. Lo rende noto la Casa Bianca riferendo di un colloquio di Rubio con i ministri degli Esteri di Pakistan e India. Rubio "sta incoraggiando India e Pakistan a riaprire un canale tra le loro leadership per disinnescare la situazione e prevenire un'ulteriore escalation", ha affermato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Brian Hughes.
Dalla Russia, il ministero degli Esteri ha dichiarato di essere ''profondamente preoccupato per l'escalation del confronto militare tra India e Pakistan'' e di aver ''invitato entrambi i paesi a dar prova di moderazione'' in modo da ''evitare una ulteriore escalation nella regione''. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass. In una nota pubblicata sul sito web del ministero degli Esteri russo, Mosca ha poi condannato tutte le forme di terrorismo.
Anche la Francia ha invitato India e Pakistan a dar prova di ''moderazione''dopo gli scontri della notte. "Comprendiamo il desiderio dell'India di proteggersi dal flagello del terrorismo, ma ovviamente invitiamo sia l'India sia il Pakistan a dar prova di moderazione per evitare un'escalation e, naturalmente, per proteggere i civili", ha affermato il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot in un'intervista alla televisione TF1.
La Gran Bretagna valuta "estremamente preoccupante" l'escalation militare tra India e Pakistan ed è ''pronta a collaborare'' per ridurre le tensioni. Lo ha dichiarato alla Bbc il ministro del Commercio britannico Jonathan Reynolds. "Il nostro messaggio è che siamo amici, partner di entrambi i Paesi. Siamo pronti a sostenerli. Entrambi hanno un enorme interesse per la stabilità regionale, il dialogo, la de-escalation e qualsiasi cosa possiamo fare per sostenerli, noi siamo qui e disposti a farlo", ha affermato.