Trump ha abbandonato l'Ucraina? La telefonata con Putin 'spaventa' i leader europei

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(Adnkronos) - Donald Trump ha abbandonato l'Ucraina? A chiederselo è il Financial Times, all'indomani del colloquio telefonico andato avanti per due ore tra il presidente degli Stati Uniti e il leader russo Vladimir Putin, passati più di tre anni dall'inizio del conflitto nel Paese a causa dell'invasione russa su vasta scala. 

 

"Questa telefonata con Donald Trump è stata una vittoria per Vladimir Putin". Ne è convinto intanto Steven Pifer, ex ambasciatore Usa in Ucraina oggi al Center for International Security and Cooperation della Stanford University. "Ha chiarito che non ci sarà a breve un cessate il fuoco. Quindi la Russia può continuare la guerra", aggiunge, citato dal Financial Times. E, prosegue Pifer nel suo ragionamento, contro la Russia "non verranno attuate ulteriori sanzioni". "I russi proseguiranno con colloqui a livello basso, con lo scambio di vari documenti e intanto continueranno a combattere", gli fa eco Bill Taylor, ambasciatore Usa in Ucraina dal 2006 al 2009.  

E, se per Yuri Ushakov, consigliere di politica estera di Putin, i toni del colloquio tra Putin e Trump sono stati a un livello tale che nessuno dei due presidenti voleva essere il primo a chiudere la conversazione, il Financial Times evidenzia come "ucraini e alleati in Europa si siano sentiti abbandonati".  

Trump aveva promesso di porre fine alla guerra nel suo primo giorno di secondo mandato alla Casa Bianca, la scorsa settimana era con i leader europei sulla minaccia di nuove sanzioni contro Mosca in assenza di un cessate il fuoco immediato e ora ha chiarito che gli Usa si sfilano dal ruolo di mediatore, pur affermando che Russia e Ucraina inizieranno "immediatamente" i negoziati per preparare colloqui di pace. 

 

Secondo il giornale della City, la telefonata ha confermato i "peggiori timori degli europei", che il presidente degli Stati Uniti, "sedotto dalle lusinghe di Putin, fosse pronto a virare su Mosca e a svendere Kiev". Una fonte sentita dal Ft dopo la call di Trump con i leader europei ha parlato di come questi ultimi fossero sbalorditi dal resoconto del presidente Usa su quanto concordato. 

Tra gli esperti c'è chi parla di mossa comprensibile da parte di Trump. "L'approccio delle due parti è stato di far arrabbiare Trump contro l'altra ed è stato distruttivo", afferma Peter Slezkine del think tank Stimson Center, citato ancora dal Ft. E, aggiunge, se "riuscirà a costringere le due parti a parlarsi e a tirarsi fuori, potrebbe essere necessario perché le cose si muovano".  

Altri osservano come Trump oggi sembri più interessato al riavvicinamento con Mosca. "Sembra considerare la normalizzazione delle relazioni tra Russia e Stati Uniti un fine - dice Andrew Weiss, vice presidente al Carnegie Endowment for International Peace, sulle colonne del giornale - Il resto è subordinato a questo".  

Intanto sul campo, secondo Rob Lee del Foreing Policy Research, la Russia "può sostenere la battaglia" e "la leadership probabilmente crede di poter ancora migliorare le posizioni". L'estate è alle porte. "La Russia non ha ancora raggiunto il suo obiettivo minimo di occupare interamente le regioni di Donetsk e Luhansk - conclude - quindi in estate potrebbe cercare di conquistare tutto il territorio possibile prima di negoziati seri".  

Nelle capitali europee, conclude il Ft, i leader temono che Trump possa arrivare a un accordo con Putin che accetti le sue richieste e svenda gli interessi dell'Ucraina nella fretta di porre fine ai combattimenti. 



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