Israele attacca diplomatici in visita a campo profughi Jenin. C'era anche vice console italiano

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Israele attacca diplomatici in visita a campo profughi Jenin. C'era anche vice console italianoIsraele attacca diplomatici in visita a campo profughi Jenin. C'era anche vice console italiano

(Adnkronos) - Le forze israeliane hanno aperto il fuoco oggi, mercoledì 21 maggio, su una delegazione diplomatica in visita al campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Coinvolto anche il vice console italiano a Gerusalemme Alessandro Tutino è stato coinvolto nell'episodio.  

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha appena parlato con il diplomatico che non ha subito danni ed è rientrato in consolato. Tajani ha dato istruzioni per chiedere immediate spiegazioni e protestare per l’accaduto con il Governo di Israele: “Chiediamo al governo di Israele di chiarire immediatamente l’accaduto. Le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili”, ha dichiarato.  

Intanto a Gaza continua ad aumentare ogni giorno il numero dei morti. Ottantadue persone sono state uccise e 262 ferite nelle ultime 24 ore, riferisce il ministero della Salute aggiungendo che dalla ripresa dei combattimenti a marzo, 3.509 palestinesi sono stati uccisi e 9.909 feriti. 

Il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, plaude al rifiuto internazionale del "blocco" e della "fame" a Gaza imposti da Israele e alla decisione dell'Unione Europea di una revisione del suo accordo di cooperazione con Israele. "Ribadiamo il nostro apprezzamento per la dichiarazione congiunta rilasciata dai leader di Gran Bretagna, Francia e Canada, nonché per le posizioni dei paesi dell'Unione Europea, la dichiarazione congiunta dei paesi donatori e la dichiarazione del Comitato Ministeriale Arabo-Islamico su questa questione", afferma Abbas in una nota. "Tutti hanno respinto le politiche di blocco, carestia, sfollamento e sequestro di terre". 



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