Putin condanna gli attacchi all'Iran: "Atto di aggressione ingiustificato"

12:59:0 147 stampa questo articolo
Putin condanna gli attacchi all'Iran: Putin condanna gli attacchi all'Iran: "Atto di aggressione ingiustificato"

(Adnkronos) - Gli attacchi all'Iran sono "un'aggressione non provocata e ingiustificata". Così il presidente russo Vladimir Putin ricevendo al Cremlino il ministro degli Esteri di Teheran Abbas Araghchi, ha condannato le azioni di Israele e degli Stati Uniti contro Tehean. La Russia "sta compiendo sforzi per fornire assistenza al popolo iraniano", ha aggiunto Putin.  

"Contro l'Iran c'è stata una aggressione assolutamente non provocata. Priva di basi o giustificazioni", ha ribadito Putin aggiungendo che la posizione di Mosca "è ben nota e articolata chiaramente dal ministero degli Esteri", vale a dire, condanna ferma degli attacchi Usa, fine immediata delle ostilità e sforzo diplomatico intensificato per riportare la situazione su un binario politico.  

Araqchi ha risposto ringraziando Mosca e ha ribadito che l'Iran ha il diritto di difendersi e che la Russia si trova "dalla parte giusta della storia". In un altro contesto, Araqchi ha sottolineato l'importanza delle consultazioni e del coordinamento con la Russia in questo momento di grandi cambiamenti nella situazione geopolitica globale. "In queste pericolose nuove circostanze, quando l'ordine mondiale è effettivamente minacciato, le nostre consultazioni con la Russia possono essere di grande importanza", ha dichiarato. 

 

La natura specifica del supporto russo all'Iran, importante alleato con cui Putin ha sottoscritto un trattato di cooperazione strategica a gennaio (che non includeva, tuttavia, una clausola di mutua difesa), non è stata chiarita. Prima degli attacchi statunitensi, Mosca aveva lanciato avvertimenti sulla potenziale destabilizzazione regionale derivante da un intervento militare americano, prospettando il rischio di un'escalation verso l'"abisso". 

Interrogato sulla natura dell'assistenza russa a Teheran, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che "tutto dipende da ciò di cui l'Iran ha bisogno" e ha specificato che l'offerta di mediazione russa costituisce di per sé un sostegno. Ulteriori aiuti o la fornitura di armamenti all'Iran, inclusi sistemi di difesa aerea S300 e S400, saranno condizionati dalle richieste formulate da Teheran.  

Peskov ha condannato gli attacchi statunitensi, affermando: "Si sta verificando - o meglio, si è verificato - un aumento del numero di partecipanti a questo conflitto. Una nuova spirale di escalation della tensione nella regione", ha detto Peskov ai giornalisti. "E, naturalmente, condanniamo questo ed esprimiamo profondo rammarico. Inoltre, naturalmente, resta da vedere cosa è successo agli impianti nucleari (iraniani), se esiste un pericolo di radiazioni". 

Peskov ha inoltre precisato che Trump non aveva informato Putin dettagliatamente sui piani d'attacco. "Non c'erano informazioni dettagliate. L'argomento Iran stesso è stato ripetutamente discusso dai presidenti durante le loro conversazioni più recenti, la Russia ha espresso alcune proposte, ma non c'erano informazioni dettagliate dirette a riguardo". Peskov ha infine sottolineato che i bombardamenti Usa non intaccano il dialogo fra Stati Uniti e Russia. "Si tratta di processi indipendenti l'uno dall'altro", ha detto. 

 

 



Articolo di Esteri / Commenti