Ermal Meta chi è, il conduttore del Concertone del Primo Maggio a Roma

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(Adnkronos) - Ermal Meta, insieme a BigMama e Noemi, è il conduttore del Concertone del Primo Maggio che si terrà oggi in piazza San Giovanni in Laterano a Roma per celebrare la Festa dei Lavoratori. Ecco chi è l'artista del celebre brano 'Vietato morire', portato in gara al Festival di Sanremo del 2017. 

Ermal Meta ("vento di montagna" in albanese) nasce il 20 aprile 1981 a Fier, in Albania, poi a 13 anni si trasferisce a Bari con la mamma, la sorella e il fratello. Fin dalla tenera età, l’artista mostra una grande passione per il mondo della musica. Il debutto arriva nel 2006, quando entra come chitarrista nel gruppo ‘Ameba 4’ e partecipa, sempre insieme alla band, al Festival di Sanremo nella sezione Giovani.  

Nel 2007 fonda, a Bari, la band ‘La Fame di Camilla’ con cui nel 2010 concorre nella sezione Giovani del Festival di Sanremo. Ermal Meta decide di separarsi dal gruppo e comincia a dedicarsi all’attività di autore e scrive testi per artisti dal calibro come Emma, Francesco Renga, Marco Mengoni e Francesca Michielin.  

Nel 2014 esce il suo primo singolo da solista, ‘Lettera a mio padre’, dove racconta il legame complicato con il papà. Meta partecipa nuovamente alla sezione Giovani di Sanremo venendo selezionato per la categoria Nuove Proposte dell’anno successivo. E nel 2016 esce ‘Umano’, il suo primo album da solista. Nel 2017 è in gara tra i Big di Sanremo con il brano ‘Vietato Morire’ e si classifica terzo, ma il brano è acclamato positivamente dalla critica e diventa un successo radiofonico. Con lo stesso titolo, lancia il suo nuovo album che contiene il brano ‘Piccola anima’, in collaborazione con Elisa. 

Nel 2018 torna a Sanremo in coppia con Fabrizio Moro con il brano ‘Non mi avete fatto niente’ e vincono la kermesse canora nella categoria Big. Torna nuovamente nel 2021 al Festival di Sanremo e si classifica terzo con il brano ‘Un milione di cose da dirti’. 

Meta è legato sentimentalmente a Chiara Sturdà, da cui ha avuto una figlia, Fortuna Marie, nata il 19 giugno 2024 e a cui ha dedicato l'album 'Buona fortuna'. Ospite a Verissimo il cantautore ha raccontato le complicanze che ha affrontato la compagna Chiara durante la gravidanza e il parto. “Non ho potuto abbracciarla subito, perché è stato un parto travagliato”, ha raccontato Ermal Meta a Silvia Toffanin.  

Il cantautore non ha specificato quali complicanze si sono verificate durante il parto, ma ha confessato che a salvare la bambina è stata proprio la sua compagna e mamma di Fortuna, Chiara Sturdà: “Ha avuto una gravidanza difficile. È stata un’eroina”. 

Fortuna oggi ha quasi sette mesi e batte le mani quando vede il suo papà in televisione: “Quando l’ho presa in braccio per la prima volta piangeva tantissimo, ho cominciato a cantarle una canzone, così ha smesso di piangere lei e ho iniziato io”. 

Ermal Meta ha raccontato con orgoglio come la sua vita sia cambiata in meglio da quando è diventato papà: “Sono immensamente felice di svegliarmi alle 7 da quando c’è lei. All’inizio chiedevo sempre se fosse davvero lei mia figlia, non ci credevo. È un’emozione indescrivibile, è come se fossi nato una seconda volta”. 

Ermal Meta ha rivelato, nelle ultime settimane, che Fortuna Marie non è la prima figlia. Il cantautore ha spiegato di essere diventato padre per la prima volta tre anni fa di due adolescenti che a giugno finalmente arriveranno in Italia e inizieranno a vivere con lui.  

"La mia compagna Chiara ed io a breve avremo con noi le nostre altre due figlie, che finora sono state in un orfanotrofio in Albania. Le abbiamo conosciute che avevano 15 anni, ma, non essendo sposati, non potevamo adottarle. A giugno compiranno 18 anni e potranno venire a vivere con noi. Ma, le dico, sono già le nostre figlie da tre anni. Non ne ho mai parlato…", ha detto Ermal Meta nel corso di un'intervista a 'Vanity Fair'. 

L'artista le ha conosciute "lavorando con questa casa famiglia che ospita bambine e ragazze spesso con storie terribili alle spalle". Da allora si vedono sempre: "O noi andiamo a trovarle o loro vengono qua, sono anni che siamo coinvolti in questa cosa". Nell'intervista Ermal Meta spiega anche il momento in cui ha capito di essere diventato padre delle due ragazze: hanno fatto una vacanza insieme e "nel momento in cui sono andate via, un’estate, e mi sono reso conto che non avrei potuto più fare a meno di loro". L'artista spiega che si è ritrovato "in un silenzio incredibile" dopo il baccano causato dall'avere due adolescenti in casa e lui ha "cominciato a piangere come un bambino, non riuscivo a fermarmi. Mi sono chiuso in bagno perché ero una maschera di dolore".  

Ora le due ragazze hanno finito le superiori e si trasferiranno a breve in Italia. "Non vediamo l’ora, abbiamo già sistemato le stanze. C’è tanto amore che le aspetta", ha detto. 



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