NEW YORK (ITALPRESS) – È stata una settimana in cui la fragilità del potere trumpiano è esplosa in piena luce.
Un presidente sempre più sotto assedio – politico, giudiziario e mediatico – mentre le rivelazioni sul caso Epstein, le ribellioni del Congresso e le tensioni col Venezuela creano un panorama instabile che la Casa Bianca fatica a dominare.
Lo scandalo Epstein continua infatti a crescere.
I nuovi documenti resi pubblici stanno rivelando contatti, omissioni e una gestione opaca dentro l’amministrazione.
Nella base MAGA aumenta il sospetto che Trump stia nascondendo qualcosa.
E nel GOP, aumentano le voci critiche.
È questo il contesto in cui vanno lette molte delle sue recenti provocazioni: attacchi razzisti, minacce di guerra, dichiarazioni esagerate che sembrano avere anche uno scopo politico preciso: distrarre l’opinione pubblica dalla valanga Epstein.
Il caso Hegseth è l’altro terremoto che scuote Washington.
Pete Hegseth, Segretario alla Guerra (titolo che ama rivendicare), è accusato di non aver fornito al Congresso i documenti richiesti sulle operazioni anti-cartelli nel Mar dei Caraibi.
sat/gsl