Dazi Usa, da Ue pronte contromisure per 100 miliardi: in lista anche superalcolici e smartphone

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Dazi Usa, da Ue pronte contromisure per 100 miliardi: in lista anche superalcolici e smartphoneDazi Usa, da Ue pronte contromisure per 100 miliardi: in lista anche superalcolici e smartphone

(Adnkronos) - La Commissione europea prepara una risposta ai dazi Usa nel caso in cui le trattative non vadano a buon fine. Stanno preparando un elenco dal valore di quasi 100 miliardi di euro di merci che potrebbero essere soggette a nuove tariffe. La gamma di prodotti è molto ampia: si va da quelli industriali, agricoli, ma anche ad alcuni superalcolici tra cui figura anche il bourbon e il whisky americano. Quest'ultimo era stato escluso dalle prime contromisure su insistenza dell'Italia e della Francia per il rischio di dazi sui vini, importati negli Usa dall'Ue. Nella lista dei 'contro-dazi' anche gli smartphone tra cui l'iPhone della Apple. 

La Commissione avvia anche una consultazione su possibili restrizioni di alcune esportazioni Ue di rottami di acciaio e prodotti chimici verso gli Stati Uniti, per un valore di 4,4 miliardi di euro. Il totale delle possibili contromisure ammonta, dunque, complessivamente a circa 100 miliardi di euro. La consultazione mira ad affrontare sia i dazi universali statunitensi, cosiddetti reciproci, sia i dazi su automobili e componenti automobilistici decisi da Washington. 

 

La presidente Ursula von der Leyen ha annunciato la preparazione di contromisure dell'Ue contro gli Stati Uniti, qualora i negoziati dovessero fallire. Il 9 aprile, gli Stati Uniti hanno annunciato una sospensione di 90 giorni del dazio specifico dell'Ue del 20%, lasciando in vigore un dazio del 10%. In risposta, il 14 aprile, l'Unione ha sospeso per 90 giorni una serie di contromisure pianificate contro i dazi statunitensi sulle importazioni di acciaio e alluminio dall'Ue (i primi decisi da Trump), per lasciare spazio ai negoziati, che sono tuttora in corso, condotti dal commissario Maros Sefcovic. 

Attualmente, ben 379 miliardi di euro di esportazioni dell'Ue verso gli Stati Uniti (pari al 70% delle esportazioni dell'Ue verso gli Usa) sono soggetti a nuovi dazi (inclusi quelli sospesi) dall'insediamento della nuova amministrazione. Oggi l'Ue ha pubblicato la lista dei prodotti Usa che potrebbero essere oggetto di contromisure, se le trattative dovessero fallire. Per trovare una soluzione c'è tempo fino alla seconda settimana di luglio. 

La Commissione ribadisce poi che continua a monitorare "attentamente" la potenziale deviazione delle esportazioni globali verso il mercato dell'Ue, che potrebbe essere causata dai dazi statunitensi imposti ai Paesi terzi. In particolare, il timore è che la sovrapproduzione cinese in molti settori, trovando chiusa la via americana, si riversi nell'Unione. Per un settore strategico come l'acciaio, già in forte difficoltà, un ulteriore aumento delle importazioni dalla Cina potrebbe risultare esiziale. 

L'esecutivo Ue assicura che continuerà inoltre a portare avanti i negoziati con altri partner commerciali per trovare nuovi sbocchi all'esportazione e diversificare le fonti di approvvigionamento dell'Ue.  

Per la presidente della Commissione Ursula von der Leyen "i dazi stanno già avendo un impatto negativo sulle economie globali. L'Ue rimane pienamente impegnata a trovare soluzioni negoziate con gli Stati Uniti. Riteniamo che si possano raggiungere buoni accordi a vantaggio dei consumatori e delle imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico. Allo stesso tempo, continuiamo a prepararci a tutte le possibilità e la consultazione avviata oggi ci aiuterà a orientarci in questo lavoro necessario". 

 

 



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