Crosetto a Bonelli: "Falsità su F-35 israeliani in basi italiane"
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(Adnkronos) - "Alcune settimane fa nella base militare di Foggia il 32/esimo Stormo ha ospitato caccia F-35 israeliani per esercitazioni. Avete consentito a quei caccia F-35 di andare a bombardare Gaza, vi dovreste vergognare. Avete garantito una esercitazione militare su una base italiana ai caccia che poi vanno a bombardare Gaza, vergogna". Lo ha detto il deputato di Avs Angelo Bonelli in Aula alla Camera durante il question time rivolto al governo.
In una nota la replica del ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Le affermazioni pronunciate oggi in aula dall’onorevole Bonelli (Avs) sono gravi, false e pericolose. Dichiarare che dei caccia F-35 israeliani avrebbero operato da basi italiane o anche che piloti italiani si sarebbero addestrati con colleghi israeliani, non è solo una menzogna: è una mistificazione deliberata che offende le Forze Armate italiane, insulta l’intelligenza dei cittadini e mina la credibilità delle nostre istituzioni. Le parole dell’onorevole Bonelli sono un’invenzione pura, costruita solo per gettare discredito, fomentare indignazione e strumentalizzare una tragedia per fini politici", afferma Crosetto.
"Tanto più inaccettabile è questa operazione se si considera che il sottoscritto - e il governo - hanno più volte espresso critiche chiare e nette all’operato del primo ministro Netanyahu, distinguendo sempre con fermezza tra il diritto alla difesa di Israele e la necessità di tutelare la popolazione civile palestinese - continua - È stata proprio la Difesa italiana, non a parole, ma con i fatti, a intervenire tra le prime per portare aiuti umanitari, curare feriti e accogliere minori dei civili palestinesi".
"Strumentalizzare il dolore per fare propaganda, raccontando falsità in Aula, è semplicemente vergognoso e infame. In un momento così drammatico per il Medio Oriente, servirebbero responsabilità, competenza e rispetto per la verità. Bonelli ha scelto la via opposta: quella dell’allarmismo, della disinformazione e della calunnia - conclude Crosetto - Non lo permetterò. Non permetterò che si infanghi il nome delle Forze Armate italiane né che si usi il parlamento come palcoscenico per diffondere bugie".