Israele, raffica di missili dall'Iran: morti e feriti ad Haifa. Tel Aviv: "Khamenei è un obiettivo"

22:20:0 197 stampa questo articolo
Israele, raffica di missili dall'Iran: morti e feriti ad Haifa. Tel Aviv: Israele, raffica di missili dall'Iran: morti e feriti ad Haifa. Tel Aviv: "Khamenei è un obiettivo"

(Adnkronos) - Nuova raffica di missili balistici lanciati dall'Iran verso Israele. Dopo l'annuncio delle forze israeliane nella giornata di sabato, anche la tv di Stato iraniana ha poi confermato l'attacco, spiegando che sono stati lanciati 100 missili contro lo Stato ebraico nella seconda ondata dell'operazione "True Promise 3".  

Le sirene d'allarme hanno suonato nell'area di Haifa e in varie altre zone nel nord d'Israele, con i civili rimasti nei rifugi fino al termine dell'attacco. Un missile balistico iraniano ha colpito un edificio nella città settentrionale di Tamra, a est di Haifa: il bilancio delle vittime è salito a tre, tra cui una donna. Sarebbero invece almeno 7 i feriti secondo il Times of Israel. Si teme che alcune persone siano rimaste intrappolate tra le macerie degli edifici danneggiati dai missili iraniani. 

Secondo i servizi di emergenza israeliani, diversi missili lanciati dall'Iran hanno colpito edifici residenziali nella pianura costiera e nel nord del Paese, causando danni e provocando incendi (VIDEO). 

"Sono stati segnalati diversi incidenti ai centri di comando dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso nei distretti costieri e settentrionali, con impatti su edifici abitati e un incendio in una zona disabitata", si legge in un comunicato ufficiale delle autorità israeliane.  

Sirene d'allarme sono suonate anche ad Amman, capitale della Giordania, che ha quindi annunciato la chiusura dello spazio aereo, riporta la Bbc. 

Nella stessa serata, Israele non esclude nessun obiettivo negli attacchi contro l'Iran, anche la guida suprema Ali Khamenei ''non è off limits'', dice un alto funzionario israeliano, intervistato dal Wall Street Journal. 

L'aeronautica dello Stato ebraico ha intanto condotto attacchi aerei contro obiettivi militari a Teheran, ha spiegato l'Idf. La capitale iraniana "sta bruciando", il commento su X del ministro della Difesa israeliano, Israel Katz. 

Colpiti due depositi di carburante secondo quanto riferito dal ministero del Petrolio iraniano. Le esplosioni hanno interessato un deposito situato a Shahran, nel nord-ovest della capitale, e un altro sito nel settore meridionale della città. 

"Il deposito petrolifero di Shahran, così come un altro serbatoio a sud di Teheran, sono stati presi di mira dal regime sionista", ha dichiarato il ministero in una nota. Un giornalista dell’Afp ha confermato di aver visto il deposito di Shahran in fiamme. 

Secondo fonti della difesa israeliana, citate dal Times of Israel, è stato anche condotto un attacco contro lo Yemen nel tentativo di assassinio mirato di un leader Houthi. L'obiettivo dell'attacco era il capo di stato maggiore degli Houthi Muhammad Al-Ghamari. I risultati dell'operazione sono sconosciuti e l'Idf non ha ancora commentato ufficialmente. 

Non c'è solo lo Stato ebraico nel mirino dell'Iran. Mentre l'escalation tra i due Paesi continua, è arrivata anche la minaccia di Teheran a Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia: le loro basi e navi in Medio Oriente saranno considerate come obiettivo se contribuiranno a fermare i raid dell'Iran contro Israele. 

Intanto il premier israeliano Natanyahu ha promesso di colpire ogni obiettivo iraniano, scatenando l'ira del leader di Teheran Pezeshkian. Nel mezzo dell'escalation, il primo ministro britannico ha annunciato l'invio in Medio Oriente di jet e mezzi militari "per fornire un supporto di emergenza". 

Ed è intanto saltato il sesto round di colloqui sul nucleare previsto per domenica a Muscat tra Iran e Stati Uniti, definiti "disonesti e inaffidabili" dal presidente iraniano, che ha poi escluso la possibilità di avviare nuovi colloqui con gli Usa sul programma nucleare se continueranno gli attacchi israeliani. "L’Iran non accetterà richieste irrazionali sotto pressione e non si siederà al tavolo dei negoziati mentre il regime sionista continua i suoi attacchi", ha dichiarato il leader iraniano dopo un colloquio con Macron. 

 



Articolo di Esteri / Commenti