Referendum dell'8 e 9 giugno, da Noemi a chef Locatelli: "Andiamo a votare"
14:59:56 278

(Adnkronos) - Il mondo della musica, della tv e del teatro lancia un invito chiaro: "Andiamo a votare ai referendum dell’8 e 9 giugno sul lavoro e la cittadinanza". Da Noemi a Gaia, da Carl Brave a Leo Gassmann, da Piero Pelù ad Andrea Cerrato: molti cantanti hanno voluto dire la loro, direttamente sui social network della Cgil, rivolgendosi in particolare ai giovani. “Il referendum è un voto diretto, è un voto vostro che ha peso”, sono le parole di Noemi. "Mi raccomando, tutti a votare, è importante responsabilizzarci per il cambiamento", dice Gaia. "Far sentire la nostra voce attraverso un voto al referendum è fondamentale", dichiara Piero Pelù. "L’8 e 9 giugno ci sarà un referendum importante per i lavoratori. Tutti a votare, daje!", è l’invito di Leo Gassman.
Anche gli attori stanno facendo sentire la loro voce: "Votare è sempre importante. Qualcuno demotiva, e invece noi dobbiamo reagire", dicono in coppia Arduino Speranza e Francesco Paolantoni. E mentre Andrea Pennacchi lancia un messaggio in stile "Pojana" rivolgendosi direttamente agli elettori di destra ("vai a votare, non svuotare da dentro il referendum. Darà fastidio anche a te un giorno questa cosa, credimi"), Ottavia Piccolo si spende senza mezzi termini: “Bisogna votare Sì a tutti i referendum, andateci".
"Contro il precariato, per la sicurezza, per la cittadinanza. Andiamo a votare, perché i diritti non tolgono niente a nessuno, ma aggiungono a tutti", dice Paolo Sassanelli, mentre Neri Marcorè ricorre alle parole di Giorgio Gaber: "libertà è partecipazione!". Ci sono poi i messaggi della comica Chiara Becchimanzi, di Cristina Donadio, Nando Paone, Patrizio Roversi, Dario Vergassola, Paolo Hendel, Massimo Wertmüller. E poi i giornalisti e i personaggi tv: Luca Sommi, Luca Telese, Rula Jebreal, Ema Stokholma, Sigfrido Ranucci, Vincenzo Schettini ("votare è una cosa bellissima e importantissima"), solo per citarne alcuni. E il mondo della cucina? Ci pensa chef Giorgio Locatelli: "Ciò che dovete fare è andare a votare, perché è un diritto per il quale abbiamo combattuto".