MILANO (ITALPRESS) – “La finale di Champions sarà una partita molto difficile per la mia Inter, ma lo sarà anche per il Paris Saint-Germain.
Il cuore è nerazzurro, e logicamente spero che vinca l’Inter”.
Lo ha dichiarato Roberto Boninsegna, ex attaccante dell’Inter e della Nazionale, a margine della cerimonia dei premi Rosa Camuna, a Palazzo Lombardia.
Interpellato sul confronto con gli attaccanti attuali, Boninsegna ha precisato: “Io ero una punta di riferimento, una punta di profondità che finalizzava il gioco della squadra.
Ho fatto tantissimi gol e ho vinto tre volte la classifica marcatori, segnando 22, 24 e 22 gol, ma allora si giocavano 30 partite, non 38.
Non penso che né Lautaro né Thuram mi assomiglino.
Ci sono ottimi calciatori oggi, ma con caratteristiche diverse”.
Parole infine per Simone Inzaghi: “Ultimamente non mi è piaciuto.
Ha fatto vincere uno scudetto al Milan e uno al Napoli: contro la Lazio, all’88’, avevamo praticamente vinto il campionato e ci siamo fatti rimontare.
Lo scudetto è finito al Napoli, forse anche immeritatamente.
Non so se resterà all’Inter, ha delle richieste e per come si è comportato quest’anno, forse è meglio che vada in un’altra squadra”.
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