Scossa di magnitudo 3.5 ai Campi Flegrei: Musumeci propone lo Stato di Emergenza

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Alle 12:22 (ora italiana) del 13 maggio 2025, un terremoto di magnitudo Md 3.5 ha colpito l’area dei Campi Flegrei, a pochi chilometri da Napoli, con epicentro localizzato a 40.8252 di latitudine e 14.1218 di longitudine, a soli 3 km di profondità. L’evento è stato registrato e confermato dalla Sala Operativa dell’INGV-Osservatorio Vesuviano di Napoli, che monitora costantemente l’area per la sua altissima vulnerabilità sismica e vulcanica.

Dati Tecnici e meccanismo sismico. Il sisma, di tipo superficiale, rientra nel fenomeno noto come bradisismo, un sollevamento o abbassamento lento del suolo legato all’attività geotermica sotterranea. La sua magnitudo moderata è bastata per essere distintamente avvertita dalla popolazione locale, soprattutto nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Quarto e nelle zone occidentali di Napoli. Il meccanismo della sorgente sismica fa pensare a una fratturazione legata a pressioni interne nel sistema magmatico, piuttosto che a un classico spostamento tettonico. Si tratta, insomma, di un terremoto “di pressione”, legato ai cambiamenti volumetrici del sottosuolo.

Sismicità e pericolosità dell’area

Non è un evento isolato. Negli ultimi due mesi, lo sciame sismico nell’area ha prodotto tre scosse ben avvertite dalla popolazione. La frequenza crescente e la bassa profondità degli eventi mettono in luce una fase di accentuazione del bradisismo flegreo. I Campi Flegrei non sono solo una zona sismica: sono una caldera vulcanica attiva, la cui ultima eruzione risale al 1538. La loro storia geologica e i fenomeni attuali indicano un rischio potenziale che va oltre la semplice attività tellurica.

Impatto

Non si registrano danni significativi a persone o strutture, ma la paura tra i cittadini è tornata alta. Scuole ed edifici pubblici sono stati evacuati in via precauzionale, e i sindaci dei comuni interessati hanno chiesto maggiore chiarezza sulle tempistiche delle azioni previste dal governo.

Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al termine di un vertice a Roma, ha annunciato l’intenzione di proporre la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per i Campi Flegrei. «Il perdurare dello sciame sismico – ha dichiarato – suggerisce la necessità di procedere con misure straordinarie. La dichiarazione servirebbe a velocizzare le procedure già in atto in un regime normativo straordinario».

L’obiettivo del provvedimento, ha spiegato Musumeci, è quello di accelerare la messa in sicurezza degli edifici strategici, avviare verifiche strutturali più rapide, e rafforzare la comunicazione con la popolazione. Il ministro ha chiesto al presidente della Regione Campania la necessaria intesa politica, passo obbligato prima di presentare la delibera al Consiglio dei ministri.

Nel frattempo, il Dipartimento della Protezione Civile, l’INGV e le autorità locali continuano a monitorare in tempo reale l’evoluzione della situazione. Le prossime settimane saranno decisive per capire se si tratta di un picco temporaneo dello sciame sismico o di un segnale più profondo del sistema geodinamico flegreo.



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