Cronista Adnkronos minacciata durante corteo pro Pal a Roma: la solidarietà della politica
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(Adnkronos) - Massima solidarietà del mondo politico alla cronista dell'agenzia AdnKronos accerchiata e minacciata da persone incappucciate ieri a Roma, durante dalla manifestazione per Gaza.
Per il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri, si tratta di un "inaccettabile atto intimidatorio". "Essere accerchiata, minacciata e costretta a cancellare immagini da individui incappucciati è un atto vile che rappresenta la deriva violenta e intollerante di certe piazze. Un attacco alla libertà di stampa e al diritto all’informazione, che non deve essere tollerato. Mi aspetto che i responsabili vengano identificati e perseguiti con rigore, come previsto dalla legge. Alla cronista, va il mio pieno sostegno”, dichiara.
"Solidarietà alla redazione AdnKronos per l’indecente aggressione alla cronista che documentava la violenza della piazza Propal. Auspichiamo la netta condanna dell’accaduto e la solidarietà da tutte le forze politiche e dall’ordine dei giornalisti", afferma il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli.
Solidarietà anche dal deputato della Lega Nicola Ottaviani, per il quale la cronista dell’AdnKronos è stata "minacciata da un gruppo di incappucciati al corteo di Roma che evidentemente avrebbero preferito agire indisturbati, sfogando la loro rabbia in azioni aggressive e brutali come quelle a cui purtroppo abbiamo assistito ieri, evitando che qualcuno potesse documentare tutto questo. Prendere di mira un giornalista e la libertà di stampa è qualcosa di indegno di un Paese civile. Mi auguro che anche le opposizioni la pensino allo stesso modo, anche se per certa sinistra rinnegare la violenza non è difficile, è semplicemente impossibile".
Ieri, durante la manifestazione per Gaza a Roma, un gruppo di incappucciati, che si trovava nel corteo pro Pal, è arrivato a piazza San Giovanni. Gli antagonisti, dopo essersi radunati a terra, si sono spogliati dei vestiti neri e dei cappucci con la copertura di alcuni ombrelli. Una cronista dell'Adnkronos che stava scattando delle foto è stata minacciata e costretta a cancellare le immagini.