America Week – Episodio 34

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Donald Trump ha usato il podio più importante del mondo, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per auto-incensarsi e rilanciare la sua visione di potere. Nel suo discorso all’UNGA80, ha vantato di aver “fatto finire sei guerre” – un’affermazione che nessuno ha preso sul serio – e ha

accusato l’ONU di essere un carrozzone inutile. Parole pronunciate con la consueta enfasi muscolare, davanti a un’assemblea in un silenzio ogni tanto interrotto da qualche risata (tipo quando il gobbo ha smesso di funzionare).

Ma dietro lo show sul podio, nelle ore successive trascorse al Palazzo di Vetro Trump ha con successo rimesso in moto la diplomazia, incontrando i leader arabi che gli hanno ricordato come ogni ipotesi di annessione della Cisgiordania da parte di Israele farebbe saltare ogni prospettiva di pace. Il ministro degli Esteri saudita lo ha detto poi ai giornalisti: il presidente “ha capito bene il messaggio”. Oggi, venerdì, Netanyahu parla all’ONU, e da lì si capirà se la trattativa spinta da Trump – cessate il fuoco e rilascio ostaggi – avrà davvero uno sbocco.

xo9/gtr/fsc


11:1:0 142 stampa questo articolo