Gaza, Trump: "Israele e Hamas molto vicini a un accordo"

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Gaza, Trump: Gaza, Trump: "Israele e Hamas molto vicini a un accordo"

(Adnkronos) - Israele e Hamas "sono molto vicini a un accordo" per un cessate il fuoco a Gaza. Parola del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che parlando con i giornalisti ha detto ''vi faremo sapere tra oggi e domani''. Sulla possibilità che Hamas accetti la proposta di accordo presentata dall'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, Trump ha detto: "Penso che vogliano uscire da questo pasticcio. Sono in un grosso pasticcio. Penso che vogliano uscirne". 

 

Ieri il Ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha formulato una minaccia esplicita nei confronti del movimento Hamas: "Gli assassini di Hamas ora devono scegliere: accettare i termini del 'piano Witkoff' per il rilascio degli ostaggi o essere distrutti". "Le Idf continuano le loro operazioni a Gaza con tutta la loro forza, colpendo e smantellando le roccaforti di Hamas", ha proseguito Katz, sottolineando che l'esercito "eliminerà tutte le minacce secondo il modello di Rafah e manterrà il controllo dell'area. In questo modo, raggiungeremo gli obiettivi della guerra: il rilascio di tutti gli ostaggi e la sconfitta di Hamas". 

 

Intanto è scontro tra lo Stato ebraico e la Francia. Israele ha accusato il presidente francese, Emmanuel Macron, di aver intrapreso una "crociata contro lo Stato ebraico", dopo che il capo dell'Eliseo ha esortato i Paesi europei a prendere "una posizione più dura" nei confronti di Tel Aviv se la situazione umanitaria a Gaza non dovesse migliorare. 

"Non esiste alcun blocco umanitario. Questa è una menzogna palese", ha dichiarato in una nota il ministero degli Esteri israeliano, difendendo i suoi sforzi per consentire l'ingresso degli aiuti nell'enclave palestinese. "Invece di fare pressione sui terroristi jihadisti, Macron vuole premiarli con uno Stato palestinese. Non c'è dubbio che la sua festa nazionale sarà il 7 ottobre". 

Macron, dal canto suo, ha ribadito che "se abbandoniamo Gaza" e "lasceremo fare Israele", il rischio è che ''perderemo completamente la nostra credibilità di fronte al mondo". "E' per questo motivo che rifiutiamo il metodo dei 'due pesi, due misure'" ha aggiunto il capo dell'Eliseo spiegando che questo 'rifiuto' si applica anche alla guerra in Ucraina, oltre che al conflitto nella Striscia di Gaza. 

La Germania deciderà se approvare o meno nuove consegne di armi a Israele sulla base di una valutazione della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, in un'intervista alla Sueddeutsche Zeitung durante la quale si è chiesto se quanto sta accadendo nell'enclave palestinese sia in linea con il diritto internazionale. "Stiamo esaminando la questione e, se necessario, autorizzeremo ulteriori consegne di armi sulla base di questa valutazione" conclude Wadephul. 

 



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