Conti e Macii: "Insieme verso Milano Cortina. Con una promessa..."

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Conti e Macii: Conti e Macii: "Insieme verso Milano Cortina. Con una promessa..."

(Adnkronos) - La connessione sta in una parola. “Insieme”. Sara Conti e Niccolò Macii incrociano gli sguardi e se lo ripetono all'unisono prima di ogni performance. “Ci guardiamo negli occhi per cercare la carica giusta, siamo sempre riusciti ad aiutarci. Può sembrare niente, ma per noi vuol dire tanto. Serve a capire la situazione emotiva dell’altro”. La coppia da sogno del pattinaggio artistico azzurro mette nel mirino le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 e si racconta all’Adnkronos partendo da un aneddoto che dice un po’ tutto: “Purtroppo o per fortuna – precisa Niccolò - nel nostro sport dobbiamo essere insieme a livello di sensazioni. Io non posso essere scollegato da lei, lei non può essere scollegata da me. Quando ci diamo la mano, percepiamo ogni cosa. E ci sosteniamo a vicenda”. 

Il grande appuntamento si avvicina e ci arriverete dopo una stagione con tanti segnali positivi...  

Conti: "Siamo orgogliosi di com’è andata. C’è stata tanta pressione, però abbiamo imparato a gestirla, a dare delle priorità al nostro lavoro. Abbiamo imparato davvero la gestione delle gare e penso si siano visti i risultati. L'argento all'Europeo e il bronzo al Mondiale sono traguardi incredibili. Per questa stagione olimpica lavoreremo ancora di più, vogliamo prenderci altre soddisfazioni”.  

 

Siete al lavoro anche per modificare i programmi?  

Conti: “Possiamo dire intanto che li cambieremo entrambi. Per il programma lungo, vorremmo fare una canzone italiana o comunque nella storia del nostro Paese. Per coronare un percorso”.  

Macii: “Lo short, essendo un po' il biglietto da visita, deve essere quello che rimane impresso. Anche perché è quello che poi ti piazza in classifica per fare il lungo. Non dico che resteremo nella nostra zona di comfort, ma continueremo su ciò che ci piace di più. Per non perdere il nostro stile. Faccio un esempio per rendere l’idea. A me, anche per carnagione, sta male il verde e dunque scelgo vestiti di altri colori (ride, ndr). Ecco, il principio in pista sarà lo stesso. Sarà un programma sempre accattivante e sanguigno come Sara, ma adatto a noi”. 

Lavorate insieme da cinque anni. Com’è che è scattata l’empatia in uno sport particolare come il pattinaggio artistico?  

Conti: “La scintilla è scattata per me, io sono sempre stata innamorata di questa disciplina. Diciamo che per cause fisiche non avevo potuto praticarla in precedenza. Conoscendo Niccolò, al tempo in cerca di partner, ho trovato la mia strada. Lui mi aveva fatto una croce grande come una casa (ride, ndr), ma io sono testarda e ho continuato imperterrita. L’ho scelto, ci siamo scelti, per fare questo percorso insieme. Siamo andati avanti nonostante ne siano capitate di tutti i colori. Sono contenta del rapporto che abbiamo oggi, della sintonia che siamo riusciti a ritrovare". 

Dove inizia il vostro viaggio?  

Conti: “Io non ho grandissimi ricordi. Ero molto piccola, avevo quattro anni e mezzo. La passione per il pattinaggio è nata un po’ per caso, avevo la pista a meno di 500 metri da casa, ad Alzano Lombardo. Sono andata con un’amichetta e lì è nato tutto”.  

 

Macii: “Io ho fatto diversi sport e avrei voluto pure provarne altri. Ho cominciato con l’equitazione, poi sono passato all’atletica, ma ogni volta facevo finta di avere mal di testa per non andare al campo. Volevo provare addirittura motocross, per fortuna ho evitato perché mi hanno detto che sono un po' alto per le moto. Chissà, forse sarei stato un’eccezione. A un certo punto, una compagna di classe pattinatrice mi disse ‘Perché non ci provi?’. Lo proposi a mia madre: ‘Non se ne parla, dovresti andare tutti i giorni a Sesto San Giovanni per gli allenamenti e non riusciresti a studiare’. Alla fine, ho avuto ragione io. Non ho più tolto i pattini, è stato amore a prima vista”. 

Quelle di Milano Cortina saranno le prime Olimpiadi per voi. A marzo 2026 sarete contenti se...  

Conti: “Se riusciremo a far alzare in piedi ogni singola persona del nostro pubblico, tra short e libero”.  

Macii: “Se riusciremo a dare tutto. Esprimendoci al massimo, con il livello di perfezione che pretendiamo da noi stessi. Siamo sempre molto puntigliosi e vogliamo dare il meglio. È una promessa. Speriamo che la gente possa apprezzare ed esultare con noi”. (di Michele Antonelli) 



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