Binaghi: "Edizione memorabile degli Internazionali, Paolini commovente"

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Binaghi: Binaghi: "Edizione memorabile degli Internazionali, Paolini commovente"

(Adnkronos) - “Abbiamo vissuto una edizione memorabile degli Internazionali, il nuovo Papa, il Centrale che acclama il presidente della Repubblica, il successo di Jasmine sono emozioni che ci ricorderemo e porteremo dietro tutta la vita. Siamo riusciti a dimostrare di essere capaci di raggiungere straordinari risultati raggiunti nel resto del mondo, anche a casa nostra, a Roma, con il grande tifo che ci aveva a volte condizionato”. Lo ha detto il presidente della Fitp Angelo Binaghi nella conferenza di chiusura degli Internazionali d’Italia. “Un grande successo di squadra ma Jasmine è stata commovente, il merito è stato della famiglia, dei genitori, delle persone che l’hanno fatta crescere, del suo staff e anche di Renzo Furlan. Da un punto di vista organizzativo, con Sport e Salute ho dei riscontri molto positivi. Abbiamo migliorato notevolmente l’esperienza, il raddoppio del site ha funzionato, molto più bello, più spazioso, le aree relax sono state molto apprezzate, la prova positiva con grandi artisti e cantanti e ha reso l’esperienza molto più piacevole. Abbiamo migliorato l’esperienza e siamo riusciti ad adattare il site a questa passione straripante degli italiani nei confronti del tennis”, ha aggiunto Binaghi.  

"Sinner ha usato il suo Fort Apache agli Internazionali? E’ stato molto più equilibrato di noi. Il Fort Apache lo ha utilizzato spesso, ma non sempre", ha detto sorridendo Binaghi che guarda avanti per il torneo. “Quinto Slam per Roma? Dipende da circostanze che noi possiamo gestire molto parzialmente, noi dobbiamo pensare a noi stessi, a lavorare per crescere il più possibile, migliorare per imprese come quella di Jasmine e stare attenti e svegli per cogliere le occasioni che si presenteranno. Pur essendo in un momento di grande sviluppo del movimento e va dato onore e merito a Gaudenzi, il più grande dirigente di tennis che l’Italia ha mai avuto, siamo in una situazione molto anomala: in quale altra parte esiste un monopolio che dura da oltre 100 anni? Perché solo 4 i tornei dello Slam e sempre quelli? Perché i punti degli Slam sono sempre il doppio dei tornei Master 1000? Tutte queste cose non credo siano giuste. Cose che preservino i monopoli non aiutano il tennis a crescere”. E' la risposta di Angelo Binaghi, a chi chiede se Roma potrebbe diventare in futuro il quinto Slam del circuito. "Noi faremo la nostra parte, ma non ci dobbiamo dimenticare da dove arriviamo. Questo torneo lo volevamo regalare - ha aggiunto Binaghi-. Noi in federazione non abbiamo il mandato per essere secondi dietro al calcio e dietro gli Slam". Poi sulla possibilità che il Foro Italico diventi un centro tecnico federale ha aggiunto: "Questo è un impianto polifunzionale e ha troppi vincoli affinché diventi tale. Noi poi vorremmo farlo di dimensioni superiori a questa, perché dovrebbe esserlo anche del padel”. 

“Ogni volta che venivo nel site e vedevo i tanti ragazzi molto giovani che lavorano all’interno è stata esperienza emozionante che fa ben sperare. Ringrazio tutte l persone della Federazione, di Sport e Salute, e delle forze dell’ordine. E’ stata una edizione straordinaria perché abbiamo avuto l’elezione del nuovo Papa vissuta in diretta nel site ed ha emozionato tutti gli spettatori, abbiamo avuto la presenza dopo tanti anni del presidente Mattarella che ha dato grande considerazione al tennis e a questo torneo”, ha aggiunto il presidente del Sport e Salute Marco Mezzaroma.  

“Quando abbiamo presentato l’11 marzo il nuovo site avevamo lavorato su una pagina bianca, una scommessa, un cambio di paradigma ed è stata scommessa che abbiamo vinto. I riscontri avuti dagli operatori e dal pubblico sono stati tutti positivi. Il site è stato notevolmente ampliato, sono stati aumentati i posti a sedere, integrate le aree relax, con grandissima soddisfazione. La visione ha riscosso il successo che tutti speravamo di avere. Il parco del Foro Italico sta diventando un luogo di sport e muldisciplinarietà e stiamo lavorando con tutti i soggetti”, ha aggiunto Mezzaroma. 

“Abbiamo investito molto e stiamo continuando a farlo. Abbiamo presentato il rendering, il progetto per la riqualificazione del nuovo centrale, non solo copertura ma ridefinizione architettonica. Era atteso da molti anni e a fine 2027 ci porterà ad avere questo impianto che consentirà di aumentare la capacità di ospitare eventi sportivi, circa 20 diversi eventi, per non parlare di concerti e altro, in un luogo che ha cercato anche di richiamare elementi architettonici del Foro Italico con un investimento di circa 60 milioni, che sia aggiungono ai quasi 100 investiti dal Governo per il Parco del Foro Italico, per arrivare allo stadio dei Marmi. E’ stata una grossa scommessa che abbiamo deciso di intraprendere. Lo stadio dei Marmi sarà pronto per il Golden Gala del 6 giugno. Il 10 giugno inizieremo un’ulteriore opera di riqualificazione delle gallerie sotterrane e la predisposizione del museo dedicato a Pietro Mennea”, ha proseguito Mezzaroma. “E stiamo studiando soluzioni che prevedono la non presenza della Grand Stand Arena in futuro. Abbiamo dimostrato di poterci adeguare alle condizioni che cambiano. Noi siamo al centro di Roma, tutta questa manifestazione potrebbe essere trasferita altrove ma non avrebbe lo stesso sapore", ha aggiunto Mezzaroma. In futuro l’uso anche dello stadio Olimpico? Possiamo adeguarci alle condizioni che cambiano”. 



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