Ucraina-Russia, Trump: "Forse pace impossibile, troppo odio tra Zelensky e Putin"
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(Adnkronos) - "Forse non è possibile'' raggiungere un accordo di pace tra la Russia e l'Ucraina. Donald Trump, in un'intervista alla Nbc News, si è espresso così sul tentativo di mediare tra i due paesi in guerra. "C'è un odio tremendo, un odio tremendo tra due uomini'', ha proseguito il presidente degli Stati Uniti facendo riferimento al leader del Cremlino Vladimir Putin e al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, senza citarli. ''Un odio tremendo tra alcuni soldati, a dire il vero. Tra i generali. Hanno combattuto duramente per tre anni'', ha aggiunto.
Si è avvicinato al raggiungimento di un accordo? "Spero di sì, spero di sì. Ritengo che siamo più vicini con una parte, forse non così vicini con l'altra. Non voglio dire quale...", ha detto Trump, evidenziando l'importanza dell'intesa appena raggiunta con Kiev per le terre rare ucraine. "L'accordo è positivo per il popolo americano. Biden ha dato 350 miliardi di dollari, senza sapere cosa sarebbe successo al denaro. Io non sono così ingenuo...", ha detto il presidente, puntando ancora il dito contro il suo predecessore: "Questa è la guerra di Biden. Con me non sarebbe mai iniziata. Muoiono 5000 soldati a settimana, sono russi e ucraini. Non sono soldati americani, ma vorrei poter salvare 5000 anime". Esiste una deadline? "Ci sarà un momento in cui dirò 'andate avanti, continuate a essere stupidi'. A volte ci avviciniamo alla deadline e poi succede qualcosa di positivo".
Nella lunga intervista, ampio spazio alla politica estera. Trump ha ribadito di ''non avere escluso'' l'uso della forza militare per annettere la Groenlandia, ma ha fatto un passo indietro rispetto al Canada, pur desiderano che diventi il 51esimo stato degli Usa.
"Non vedo nulla del genere in Canada", ha detto riferendosi all'uso della forza per raggiungere il suo obiettivo. I canadesi, ha aggiunto, "pensano che li proteggeremo, e in effetti lo stiamo facendo. Ma la verità è che non si assumono la loro piena responsabilità ed è ingiusto nei confronti degli Stati Uniti e dei nostri contribuenti".