Operazione “GhostNets”, rimosse 3 tonnellate di reti fantasma

ROMA (ITALPRESS) – Ogni anno circa 100.000 mammiferi e un milione di uccelli marini muoiono a causa dell’intrappolamento all’interno delle reti da pesca abbandonate o dopo aver ingerito i frammenti che esse rilasciano in mare. L’86% dei rifiuti marini rinvenuti sui fondali è riconducibile ad attività di pesca, con una netta prevalenza di lenze, cime e reti abbandonate, perse o dismesse. Le reti fantasma rappresentano, quindi, una delle forme più insidiose di inquinamento marino. Per questo ISPRA, soggetto attuatore del progetto PNRR MER, ha affidato agli operatori economici Fondazione Marevivo, Castalia Consorzio Stabile e CoNISMa, Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare, il recupero di reti e attrezzi da pesca abbandonati o persi accidentalmente in mare, nell’ambito dell’operazione “GhostNets”. L’intervento – realizzato nell’ambito del PNRR MER, Marine Ecosystem Restoration, gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – è stato avviato a inizio anno in Sicilia e ha portato alla rimozione di circa 3 tonnellate di reti fantasma dalle aree di Siracusa, Avola e Milazzo, consentendo di bonificare oltre 52.000 metri quadrati di fondali marini.

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