Ucraina-Russia, Kiev: "Non negoziamo più con Mosca senza un cessate il fuoco"
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(Adnkronos) - "L'Ucraina non è più interessata a proseguire i negoziati con la Federazione russa se non verrà concordato un cessate il fuoco". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. "Abbiamo visto la totale inadeguatezza della delegazione russa, ci chiedono la resa", ha aggiunto su Telegram.
Dall'Europa arrivano intanto nuovi aiuti a Kiev. "Oggi eroghiamo un nuovo miliardo di euro all’Ucraina. Il nostro sostegno totale arriva così a quasi 150 miliardi dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala. Siamo al fianco dell’Ucraina sul lungo periodo", ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, riferendosi al finanziamento proveniente dai beni russi congelati secondo il meccanismo Era.
"In Canada inviterò i nostri partner del G7 a continuare a coordinare un forte sostegno all’Ucraina e sanzioni dure contro la Russia. Finché il Cremlino non fermerà questa guerra", ha aggiunto von der Leyen, riferendosi al summit che inizierà domenica.
Oggi il Consiglio Ue ha sostenuto all’unanimità la proposta di prorogare fino al 4 marzo 2027 la protezione temporanea per gli oltre 4 milioni di ucraini in fuga dalla guerra. Lo comunica il Consiglio.
Mentre la Russia, ha detto il ministro dell'lnterno polacco Tomasz Siemoniak, "continua a terrorizzare i civili ucraini con attacchi aerei indiscriminati, l'Ue continua a mostrare la sua solidarietà al popolo ucraino. Continueremo a offrire protezione a milioni di rifugiati ucraini per un altro anno".
Dal marzo 2022, poco dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina su larga scala da parte della Russia, l'Ue ha offerto riparo a oltre 4 milioni di rifugiati ucraini, sulla base della direttiva sulla protezione temporanea. La protezione temporanea sarebbe durata fino al 4 marzo 2026, ma sarà ora prorogata fino al 4 marzo 2027. Il sistema di protezione temporanea, spiega il Consiglio, allevia la pressione sui sistemi di asilo nazionali, poiché le persone che rientrano in questo tipo di protezione non devono presentare individualmente domanda di asilo, cosa che metterebbe a dura prova le burocrazie nazionali.
La proroga fino a marzo 2027 segnala agli sfollati ucraini che non è necessario presentare domanda di asilo. La proroga, sottolinea il Consiglio Ue, non modifica i termini della decisione del marzo 2022 per quanto concerne le categorie di persone a cui si applica la protezione temporanea o i diritti di cui godono. La raccomandazione, continua il Consiglio, affronterà questioni come il passaggio ad altri status legali (di residenza), aprendo la strada ad un graduale ritorno in Ucraina e dando maggiori informazioni sulle opzioni disponibili.
La protezione temporanea fornisce protezione immediata e collettiva ad un ampio gruppo di sfollati che arrivano nell'Ue e che non sono in grado di tornare nel loro Paese di origine. Le persone che beneficiano della protezione temporanea godono degli stessi diritti in tutta l'Ue. I diritti includono la residenza, l'accesso al mercato del lavoro e all'alloggio, l'assistenza medica, l'assistenza sociale e l'accesso all'istruzione per i figli. La normativa Ue sulla protezione temporanea stabilisce standard minimi di protezione. Il livello effettivo di assistenza può variare da uno Stato membro all'altro. L'iter della proroga è pressoché concluso: il Consiglio adotterà formalmente la decisione in una delle sue prossime sessioni.