Bocciato e poi promosso cancelliere di Germania, i molti 'no' nella carriera di Merz

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Bocciato e poi promosso cancelliere di Germania, i molti 'no' nella carriera di MerzBocciato e poi promosso cancelliere di Germania, i molti 'no' nella carriera di Merz

(Adnkronos) - Una bocciatura senza precedenti quella del Bundestag nei confronti del candidato cancelliere Friedrich Merz, riservata ad un uomo che più volte ha incontrato ostacoli sulla sua strada politica. Un inedito 'no' che rischia di gettare un'ombra su di lui e sul suo governo, anche se eletto al secondo turno. "Il danno - scriveva Der Spiegel già prima della seconda votazione - sarebbe significativo. Merz verrà visto come un cancelliere indebolito, senza un'alleanza stabile, avendo un indice di popolarità già di suo non buono".  

Uomo di rara perseveranza, Merz era tornato alla ribalta della scena politica dopo essere stato estromesso dal potere all'inizio degli anni 2000 da Angela Merkel - presente oggi al voto fino al termine del primo scrutinio, poi allontanatasi "per motivi di agenda" - anche se si considerava l'erede naturale di Helmut Kohl, il padre della riunificazione tedesca.  

Nel 2018 Merz aveva tentato di candidarsi contro il successore di Merkel, Annegret Kramp-Karrenbauer, per la leadership della Cdu, ma aveva perso. Dopo le dimissioni di Kramp-Karrenbauer, aveva fatto un secondo tentativo di prendere il controllo del partito nel 2021, affrontando Armin Laschet e Norbert Riettgen, perdendo di nuovo, questa volta contro Laschet. Laschet però era uscito sconfitto nella sua corsa a cancelliere della Germania nelle elezioni federali del 2021, vinte da Olaf Scholz. Dopo la sconfitta di Laschet, Merz aveva finalmente ottenuto il sostegno della CDU, diventando leader del blocco di opposizione CDU/CSU al Bundestag e venendo nominato candidato cancelliere alle elezioni federali di febbraio. 

Quando è stato eletto leader della CDU nel 2022 - dopo due tentativi falliti - ha annunciato una completa inversione di marcia rispetto alla generosa politica di immigrazione ereditata da Angela Merkel (2005-2021). Una mossa vista come una vendetta nei confronti della donna che nel 2002 lo aveva estromesso dalla carica strategica di presidente del gruppo parlamentare della CDU, portandolo a rinunciare ed intraprendere una nuova carriera nella finanza, in particolare con BlackRock, uno dei maggiori gestori patrimoniali del mondo. 

Multimilionario, pilota dilettante e proprietario di un jet privato, Merz è stato a lungo percepito come altezzoso, anche se durante la campagna elettorale ha cercato di proiettare un'immagine di persona accessibile e vicina alle persone, facendosi riprendere con un boccale di birra in mano o svelando episodi della vita privata mai raccontati prima, quali quello della morte della sorella solo 21ennne in un incidente d'auto. 

Merz ha certamente sorpreso - anche il suo stesso partito - con la decisione poco dopo le elezioni di allentare il freno al debito sancito dalla Costituzione, per riarmare e modernizzare il Paese. E questo nonostante le promesse durante la campagna elettorale. Ne ha beneficiato il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), che è arrivato secondo con un punteggio storico alle elezioni parlamentari e che ha ripetutamente denunciato la sua 'menzogna'.  

L'AfD ha recentemente superato i conservatori nei sondaggi di opinione e i suoi parlamentari hanno esultato alla notizia della sua sconfitta al Bundestag. Merz ha anche scioccato l'opinione pubblica per aver 'flirtato' con questo partito votando assieme ad esso per una risoluzione sulle nuove misure migratorie al Bundestag a gennaio. Questa manovra, senza precedenti dal dopoguerra, gli è costata voti alle elezioni e ha provocato proteste su larga scala nel Paese. Da allora ha ripetutamente dichiarato di escludere qualsiasi collaborazione con l'Afd.  

 



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