Ucraina, Meloni: "Spiragli di pace, accordo ancora complicato ma possibile"
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(Adnkronos) - "Considero positivo il fatto che si stiano aprendo degli spiragli di pace in Ucraina. L'accordo è ancora complicato ma finalmente possibile, soprattutto in seguito allo stallo che si è creato da molti mesi lungo la linea del fronte. Solo l'Ucraina potrà trattare sulle condizioni e sui propri territori". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a proposito del summit in Alaska tra il presidente americano Donald Trump e quello russo, Vladimir Putin.
"Il punto cruciale rimane quello delle garanzie di sicurezza per scongiurare nuove invasioni russe ed è questo l'aspetto su cui si sono registrate ad Anchorage le novità più interessanti. Solo robuste e credibili garanzie in tal senso potranno prevenire nuove guerre ed aggressioni".
Per Meloni "il Presidente Trump ha oggi ripreso l'idea italiana di garanzie di sicurezza che si ispirino all'articolo 5 della Nato"."Il punto di partenza della proposta - spiega Meloni - è la definizione di una clausola di sicurezza collettiva che permetta all'Ucraina di beneficiare del sostegno di tutti i suoi partner, Usa compresi, pronti ad attivarsi nel caso sia attaccata di nuovo". La premier conclude evidenziando come gli Stati Europei rimangano "uniti nel sostegno all'Ucraina in questa fase di trattative. La strada per la pace non è semplice, ma è importante che sia stata intrapresa".
I leader europei hanno diffuso una dichiarazione congiunta firmata dalla premier italiana Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il il finlandese Alexander Stubb, il cancelliere tedesco Friderich Merz, il premier britannico Keir Starmer, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen. Nel testo si afferma che "la Russia non può avere diritto di veto sul percorso dell'Ucraina verso l'Ue e la Nato". "È chiaro che l'Ucraina deve disporre di garanzie di sicurezza incondizionate per difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale - si legge - Accogliamo con favore la dichiarazione del presidente Trump secondo cui gli Stati Uniti sono pronti a fornire garanzie di sicurezza. La Coalizione dei volenterosi è pronta a svolgere un ruolo attivo. Non dovrebbero essere imposte limitazioni alle forze armate ucraine o alla loro cooperazione con paesi terzi. Spetterà all'Ucraina prendere decisioni sul proprio territorio. I confini internazionali non devono essere modificati con la forza".
"Finché continueranno le uccisioni in Ucraina, saremo pronti a mantenere alta la pressione sulla Russia. Continueremo a rafforzare le sanzioni e le misure economiche più ampie per esercitare pressione sull'economia di guerra della Russia fino a quando non sarà raggiunta una pace giusta e duratura". "L'Ucraina può contare sulla nostra incrollabile solidarietà mentre lavoriamo per una pace che salvaguardi gli interessi vitali di sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa", si legge nella dichiarazione.
I leader affermano di "accogliere con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Russia e raggiungere una pace giusta e duratura". Secondo i leader, il passo successivo dovrà essere un nuovo round di negoziati che includa anche il presidente ucraino. "Siamo pronti a lavorare con il presidente Trump e il presidente Zelensky verso un vertice trilaterale con il presidente Putin", hanno sottolineato nella nota.
"Riunione di coordinamento questa mattina con il Presidente Trump, il Presidente Zelensky e i miei partner europei, i nostri partner della Coalizione dei Volenterosi, con i quali ci incontreremo presto, per compiere progressi concreti", ha scritto il presidente francese Emmanuele Macron sul suo profilo X, aggiungendo come "sarà essenziale trarre insegnamento dagli ultimi 30 anni, in particolare dalla consolidata propensione della Russia a non rispettare i propri impegni", ha aggiunto Macron ribadendo di essere concordi nel "continuare a esercitare pressioni sulla Russia finché la sua guerra di aggressione continuerà e non sarà raggiunta una pace solida e duratura che rispetti i diritti dell'Ucraina".
Macron ha assicurato che qualsiasi pace duratura dovrà essere accompagnata da incrollabili garanzie di sicurezza: "Continueremo a collaborare strettamente con il Presidente Trump e il Presidente Zelensky per garantire che i nostri interessi siano tutelati in uno spirito di unità e responsabilità. La Francia continua a essere fermamente al fianco dell'Ucraina", ha concluso.
"Gli sforzi del presidente Trump ci hanno avvicinati più che mai a porre fine alla guerra illegale della Russia in Ucraina", afferma il premier britannico Sir Keir Starmer che aggiunge: "La sua leadership nella ricerca della fine delle uccisioni deve essere lodata".
Guardando ai prossimi passi, il premier ha precisato che "il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza Zelensky" e che ulteriori colloqui dovranno includere anche il presidente ucraino. Starmer ha inoltre ribadito l’importanza delle garanzie di sicurezza di Europa e Stati Uniti a Kiev, ritenendole cruciali per "dissuadere Putin", e ha assicurato che i Paesi occidentali "continueranno a stringere le viti alla sua macchina da guerra con sanzioni ancora più dure" finché il leader del Cremlino "non fermerà il suo barbarico assalto".