Antimafia Sicilia, Cracolici “Vicenda Italo-Belga paradigmatica”

PALERMO (ITALPRESS) – “Da quello che abbiamo evidenziato c’è una gravissima violazione della concessione stessa, perché l’Italo-Belga ha di fatto esternalizzato molte delle attività che erano in regime di concessione, affidando a una società terza, senza chiedere l’autorizzazione alla Regione e senza che la Regione avesse gli elementi per chiedere la certificazione antimafia, ancorché la stessa certificazione antimafia poteva essere chiesta dalla stessa società Italo-Belga per verificare i requisiti di onorabilità e di legalità dell’azienda alla quale affidava il proprio servizio oggetto della concessione.

Qualche elemento di dubbio e qualche alert avrebbe dovuto probabilmente sollecitarlo anche alla stessa Regione, se la Regione fosse stata messa a conoscenza di questa attività di esternalizzazione.

Quindi immaginiamo che l’omissione di questa richiesta di autorizzazione in realtà nasconda anche la volontà di non far sapere non solo di aver esternalizzato la propria attività ma di averla esternalizzata a una società il cui dipendente, tra l’altro appartenente per rapporti familiari a una nota famiglia mafiosa palermitana, avrebbe comportato probabilmente la richiesta della certificazione antimafia”.

Così il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Reale sulla relazione approvata dalla commissione sul rischio di infiltrazioni mafiose nella gestione dei beni demaniali in concessione.

xd6/pc/mca3


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