Pecoraro Scanio “Caldo killer, basta con l’inerzia istituzionale”

ROMA (ITALPRESS) – “Non possiamo più aspettare che le persone muoiano per il caldo, per un’alluvione o per altri fenomeni climatici estremi prima di agire. Basta con l’inerzia istituzionale. Serve subito una sessione straordinaria del Parlamento e un impegno concreto del Governo sull’adattamento al cambiamento climatico”, Lo dice Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura. “In Italia – prosegue Pecoraro Scanio – siamo di fronte a un caldo killer, a eventi meteorologici sempre più estremi e frequenti. L’emergenza climatica è sotto gli occhi di tutti. Eppure si continua a discutere, seppur in maniera marginale, sulle cause del cambiamento climatico, se siano o meno antropiche, dando ancora spazio ai negazionisti. Ma sul fatto che il clima stia cambiando, che il Mediterraneo si stia surriscaldando, che i fenomeni estremi siano aumentati, non dovrebbero esserci più dubbi. È la realtà che viviamo ogni giorno”.

“Nel 2007, da Ministro dell’Ambiente, durante la Conferenza sul Clima, lanciai proprio il tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici, con l’attenzione particolare all’area del Mediterraneo, oggi riconosciuta come hotspot climatico. A distanza di quasi vent’anni, i rischi di allora sono diventati drammatiche realtà. Se il governo e il Parlamento non sono in grado di prevedere e prevenire questi impatti, allora si mette in discussione la loro stessa funzione”, aggiunge.

“Occorrono interventi urgenti, mirati, intelligenti, anche con il supporto dell’intelligenza artificiale se la nostra classe dirigente non è in grado di comprendere da sola la gravità della situazione. Non possiamo più permetterci danni irreparabili. L’Italia deve agire ora, con responsabilità e visione”, conclude Pecoraro Scanio.

fsc/azn


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